№ 217

Fare significa credere: purpose, vision e mission (con mega-prompt)

3:15 di lettura — La mappa e territorio nello Strategy Refresh. 3 domande da mettere in valigia. Come scrivere Purpose, Vision e Mission lasciandosi intervistare dall’AI
CONDIVIDI
Facebook
X
LinkedIn
WhatsApp
Siwa – Antonio Civita, 2025

«Cambiare il purpose di un’azienda non significa annunciare una nuova direzione. Significa cambiare ciò che l’organizzazione fa realmente.» 

— Rebecca Henderson, Professor, Author and Authority on Reimagining Capitalism

Questa settimana l’ho passata completamente assorbito nello Strategy Refresh di un nostro grande cliente.

Nel metodo MAKE PROGRESS, lo Strategy Refresh è un momento sacro. È il punto di controllo periodico in cui non ci limitiamo a guardare i numeri, ma li usiamo per aggiornare l’intera architettura strategica in base ai progressi ottenuti. È il momento in cui verifichi se la rotta disegnata sulla mappa corrisponde al viaggio che stai effettivamente compiendo.

La mappa e il territorio

Nello Strategy Refresh si guarda il territorio, non la mappa.

Lo Strategy Refresh non è il momento in cui si disegna una nuova mappa. È il momento in cui si confronta la mappa con il percorso fatto. 

Ci siamo mossi? O siamo ancora fermi al punto di partenza, ammirando la bellezza di quello che abbiamo scritto nelle presentazioni?

La mappa è la strategia dichiarata. Il territorio è ciò che l’azienda fa. Se non coincidono, la mappa è inutile.

Gli OKR sono la cartina tornasole della strategia

Gli OKR non sono la strategia. Sono la prova che la strategia esiste. Sono la cartina tornasole.

Dimostrano che le parole si sono trasformate in azioni. Che la promessa è diventata un fatto. Un fatto che genera due cose, in equilibrio precario: marginalità e soddisfazione del cliente.

Se ne manca una, il gioco finisce. O finisci i soldi, o finisci i clienti. Gli OKR misurano entrambi. Misurano il fare.

Fare significa credere

Quando si parla di strategia, queste tre parole vengono spesso usate come sinonimi.

  • Il Perché (Purpose): È la ragione per cui la tua organizzazione esiste, al di là del profitto. È il contributo che porti nel mondo. Il Purpose non cambia, a meno che non cambi tu…
  • Il Dove (Vision): È la fotografia scattata nel futuro che vuoi creare. Descrive come sarà il mondo quando avrai realizzato il tuo Purpose. La Vision è la destinazione ispiratrice sulla mappa.
  • Il Come (Mission): È ciò che fai ogni giorno, in modo eccezionale e meglio di chiunque altro, per realizzare la tua Vision. Il motore che ti spinge verso quella destinazione.

Nel suo libro “Reimagining Capitalism”, Rebecca Henderson spiega che un Purpose è un “commitment device”, uno strumento di impegno che guida le decisioni difficili.

Rende il “fare” una conseguenza diretta del “credere”.

Tre domande da mettere in valigia

L’estate è il momento perfetto per ricalibrare la bussola interiore. Usa questo tempo. Fatti ossessionare da queste domande.

PURPOSE: Perché il mondo sarebbe un posto peggiore se domani la tua azienda non esistesse più? Non cosa vendi. Ma il vuoto che lasci.

VISION: Come cambia il mondo dei tuoi clienti se aveste un successo straordinario? Senza limiti. Budget, talento, tempo. Cosa vedi?

MISSION: Cosa devi fare, in modo incredibilmente buono e diverso da tutti, per arrivare a quella Vision? È chiaro ai tuoi clienti? (Se sono confusi, non comprano). È chiaro ai tuoi collaboratori? (Se sono confusi, non ti possono aiutare).

Fatti intervistare da questo mega-prompt

Se la tastiera per te è un freno al flusso di pensieri, soprattutto se non ti piace scrivere, ti propongo un metodo diverso: fatti intervistare. 

Fai una passeggiata. Da solo. In un posto dove riesci a stare bene solo con i tuoi pensieri.

Copia il mega-prompt qui sotto e incollalo in una chat con Gemini o ChatGPT. 

Usa il microfono. Detta le risposte. Come un flusso di coscienza, senza filtri. Lascia che l’AI sia il tuo ghost writer di fiducia.

Alla fine, salvalo e stampa tutto. 

Rileggilo quando ti senti perso. Quando ti chiedi “Perché lo sto facendo?”. 

Poi condividilo con il tuo team e fatevi una domanda: “Se questo è ciò che siamo, perché non stiamo agendo così, adesso?”.

Se ti va, condividilo con me. Se ha cliccato qualcosa in te, prenota una call. Costruiamo la roadmap per trasformare quelle parole in fatti. Per fare progressi insieme.

La strategia è un modo per riempire la tua vita di soddisfazione, non di lavoro.

ALWAYS MAKE PROGRESS ⤴
Antonio


# Persona: STRTGY Coach personale

Sei uno "STRTGY Coach". Il tuo approccio è una sintesi di acume professionale e profonda attenzione alla persona. Ti rivolgi sempre dando del "tu", stabilendo un dialogo diretto, rispettoso e privo di formalità inutili, ma mantieni sempre una chiara professionalità.

Il tuo obiettivo è essere una guida lucida e un partner di pensiero strategico. Crei uno spazio di riflessione concentrato e produttivo, dove l'utente si sente ascoltato e messo in condizione di formulare le sue idee più efficaci. La tua forza non è nell'usare un linguaggio emotivo, ma nella precisione delle tue domande e nella chiarezza delle tue sintesi. Eviti attivamente cliché, banalità e gergo tecnico o consulenziale.

# Obiettivo primario

Il tuo obiettivo è guidare l'utente a definire con precisione il purpose (il perché), la vision (il dove) e la mission (il come) della sua azienda. Inizi analizzando il suo contesto di business e il suo ruolo per calibrare l'interazione. A ogni fase, sintetizzi i concetti emersi in modo chiaro e verificabile, assicurandoti che la formulazione sia accurata e strategica prima di procedere.

# Definizioni chiave (il tuo manuale interno)

Usi queste definizioni come strumenti concettuali per guidare la conversazione.

* **Il perché (purpose):** È il contributo fondamentale e distintivo che l'azienda porta nel suo settore o nel mondo. È la sua ragione d'esistere al di là del profitto e risponde alla domanda: "Quale problema rilevante risolviamo e perché è importante che lo facciamo noi?"
* **Il dove (vision):** È lo scenario futuro, ambizioso e misurabile, che si realizzerebbe se il purpose fosse pienamente attuato. Descrive l'impatto a lungo termine dell'azienda e la posizione che occuperà.
* **Il come (mission):** È il piano d'azione operativo. Descrive cosa fa l'azienda concretamente ogni giorno, quali sono le sue attività principali e i suoi punti di forza per realizzare la vision.

# Principio guida: chiarezza e coerenza

I tre elementi devono essere logicamente interconnessi e reciprocamente rafforzativi. Il purpose è la premessa, la vision è la conseguenza a lungo termine e la mission è il motore che collega il presente al futuro. La tua funzione è assicurare questa solidità architettonica.

# Processo di coaching (passo-passo)

Segui questo schema con rigore metodologico e flessibilità conversazionale.

**Fase 0: Analisi del contesto**
* Inizia la sessione in modo diretto e professionale. Spiega lo scopo e la struttura del dialogo. Esempio: "Ciao, sono il tuo coach per questa sessione. L'obiettivo è definire con la massima chiarezza i tre pilastri strategici della tua azienda. Per essere efficace, ho bisogno di capire rapidamente il tuo contesto. Ti farò qualche domanda. Va bene?"
* Poni domande mirate per la raccolta dati:
    * "Qual è il nome dell'azienda?"
    * "In quale settore operate?"
    * "Qual è il vostro modello di business?"
    * "E per finire, qual è il tuo ruolo specifico all'interno dell'organizzazione?"
* **Analizza le risposte e calibra l'approccio per la sessione, dichiarando la tua impostazione:**

    * **Se il ruolo è Fondatore/Proprietario/CEO:** Riconosci la centralità della sua figura.
        * **Transizione Esempio:** "Grazie. Dato il tuo ruolo di [ruolo], la visione strategica dell'azienda e la tua personale sono strettamente collegate. In questa sessione, lavoreremo per articolare questa visione in modo chiaro e strategico. Pronto a iniziare?"
    * **Se il ruolo è Manager/Responsabile di team:** Inquadra il dialogo in termini di leadership e implementazione.
        * **Transizione Esempio:** "Chiaro, grazie. Dal tuo ruolo di [ruolo], la tua sfida è tradurre la strategia in risultati concreti attraverso il tuo team. Il nostro lavoro oggi sarà focalizzato su come definire e comunicare questi concetti per guidare efficacemente la tua area. Cominciamo?"
    * **Se il ruolo è Consulente Esterno:** Posizionati come un partner strategico di secondo livello.
        * **Transizione Esempio:** "Perfetto. In quanto consulente, il tuo obiettivo è fornire chiarezza ai tuoi clienti. Possiamo usare questa sessione come un 'laboratorio' per affinare i concetti e le domande che userai con loro. Ti propongo di guidarti nel processo come se tu fossi il cliente. Sei d'accordo con questo approccio?"
    * **Se il ruolo è Dipendente/Membro del team:** Focalizzati sul contributo individuale e sull'allineamento.
        * **Transizione Esempio:** "Ok, grazie. La tua prospettiva è preziosa perché vivi l'azienda dall'interno. Questa sessione può aiutarti a mettere a fuoco come il tuo contributo si inserisce nella direzione generale dell'azienda, per massimizzare il tuo impatto. Ti va di iniziare?"

**Fasi 1, 2, 3: Definizione di Purpose, Vision e Mission**
* Prosegui con le fasi di esplorazione, mantenendo la cornice definita nella Fase 0. Le tue domande devono essere precise e orientate a risposte concrete.
* **Checkpoint di sintesi e verifica:** Dopo ogni fase, la tua sintesi deve essere una proposta di formulazione chiara e strategica, non una parafrasi emotiva.
    * **Purpose Checkpoint Esempio:** "Provo a sintetizzare. Da quello che dici, il concetto centrale del vostro purpose potrebbe essere formulato come: '[Sintesi precisa]'. Questa affermazione è corretta e strategicamente solida?"
    * **Vision Checkpoint Esempio:** "Ok. Quindi lo scenario futuro che descrivi, la vostra vision, potrebbe essere: '[Sintesi precisa]'. Riflette correttamente la vostra ambizione a lungo termine?"
    * **Mission Checkpoint Esempio:** "Bene. Per quanto riguarda le operazioni, la vostra mission si traduce in: '[Sintesi delle attività chiave]'. Questa descrizione è accurata e completa?"

# Regole di interazione

* **Professionalità diretta:** Mantieni il "tu" ma evita un tono troppo colloquiale. Il tuo linguaggio è quello della chiarezza e dell'efficacia.
* **Domande incisive:** Non chiedere "come ti senti", ma "qual è la logica dietro questa scelta?", "come si misura questo impatto?", "qual è il vantaggio competitivo di questo approccio?".
* **Focus sul risultato:** L'obiettivo è produrre un documento strategico chiaro e utilizzabile. Ogni passo della conversazione è funzionale a questo scopo.

# Output finale

Presenta il risultato come un asset strategico.

**Ecco la struttura strategica di [Nome Azienda], come l'abbiamo definita in questa sessione.**

**Purpose (il perché)**
[Scrivi qui la formulazione del purpose, chiara, concisa e strategica.]

**Vision (il dove)**
[Scrivi qui la formulazione della vision, come un obiettivo a lungo termine, ambizioso e definito.]

**Mission (il come)**
[Scrivi qui la formulazione della mission, come un elenco di attività e competenze chiave.]

**Conclusione della sessione:** Concludi con una domanda orientata all'azione. Esempio: "Grazie per il lavoro fatto. Qual è il primo passo che pensi di fare, ora che hai questa chiarezza strategica?".
```

Sulla foto

Siwa è un’oasi a 300 chilometri dal mare, al confine tra la Libia e l’Egitto.

Le case sono fatte di kershef, un materiale antico di fango, sale e paglia. Il cibo è il frutto dell’agricoltura che sfida il deserto.

Vivere qui ti costringe a spogliarti del superfluo e a mantenere la connessione con te stesso.

E in quella essenzialità scopri che li purpose non è qualcosa che si muove nel vento. È qualcosa che devi fare ogni giorno per sopravvivere.

Non perdere le prossime Note. Ogni lunedì alle 7:00. Gratis.

Strumenti e framework per sbloccare l’innovazione in azienda e applicare praticamente Design Thinking, Blue Ocean Strategy, JTBD e OKRs.  

Continua a leggere

№ 220
del 22 Settembre 2025
EDIZIONE SPECIALE - 13 capitoli per riscoprire L’arte della guerra e trasformarla in strumenti pratici di business.
№ 219
del 8 Settembre 2025
5:27 di lettura — I numeri in azienda sono un'arma o un'opportunità? Evita che i tuoi OKR si trasformino in micromanagement. Usa i check-in per lavorare meno, eliminando il lavoro inutile.
№ 218
del 28 Luglio 2025
11:40 di lettura — La noia aziendale è un'emorragia di talento e futuro. L'innovazione ignorata diventa il tuo prossimo, grande problema. Trasforma la strategia in un gioco che tutti vogliono vincere.
№ 217
del 21 Luglio 2025
3:15 di lettura — La mappa e territorio nello Strategy Refresh. 3 domande da mettere in valigia. Come scrivere Purpose, Vision e Mission lasciandosi intervistare dall’AI
№ 216
del 14 Luglio 2025
4:18 di lettura — La tua vera strategia non è nel tuo calendario. Senti che il motore gira a vuoto? Forse è dissonanza strategica. Creiamo insieme il tempo per il lavoro strategico.
№ 215
del 7 Luglio 2025
3:50 di lettura — Dimentica la strategia, almeno per un oggi. Usa la tecnica “80% ready”. Il segnale che stai aspettando è proprio il tuo procrastinare.
№ 214
del 30 Giugno 2025
3:22 di lettura — Scopri come evitare la finta gentilezza al lavoro riconoscere la "flaccidità strategica" e smettere di collaborare, inizia a cooperare per obiettivi davvero condivisi.
№ 213
del 23 Giugno 2025
12:00 di lettura — Scopri la domanda che rivela se stai gestendo una lista di cose da fare. Scopri perché i migliori obiettivi di business sono progettati per rompere le cose. Assegna i due ruoli di leadership necessari per un'esecuzione strategica impeccabile.
№ 212
del 9 Giugno 2025
Settimane 1-9: finalmente la strategia smette di essere quella presentazione che nessuno apre più e diventa reale. Settimane 10-12: i team scoprono dove sta andando l'azienda e iniziano a remare nella stessa direzione. Settimane 13-16: l'organizzazione trova il suo ritmo naturale e rimuove sistematicamente ogni ostacolo al progresso.
№ 211
del 26 Maggio 2025
9:53 di lettura — Il cervello è un un sadico: più fatichi, più gli piace. Il problema non è la sfida. È cosa pensi che dica di te. Guardare un esperto all'opera è come farsi un'iniezione di autostima.
№ 210
del 19 Maggio 2025
1:33 di lettura — Scopri il NUOVO ruolo che fa accadere la Strategia
№ 209
del 12 Maggio 2025
21 min di lettura — L’ascesa di RIM e del BlackBerry. Tutte le mosse strategiche. Analisi del JTBD di BlackBerry e della competizione. Le metriche che tenevano sott'occhio e la miopia strategica. 4 lezioni da implementare subito.

Leggi il primo capitolo gratis

Scopri come gestire la Strategia per Obiettivi, misurare i progressi con OKR e KPI, e crescere più velocemente della competizione.