In questa serie di articoli, basati su esperienze reali, riporto le trascrizioni delle mie sessioni di OKR Coaching su temi ricorrenti che possono essere utile per tutta la community. L’obiettivo è dimostrare la potenza del metodo di implementazione e OKR Coaching “MAKE PROGRESS” di STRTGY e fornire un’idea dei risultati che è possibile ottenere insieme.
Se trovi interessante ciò che leggi, fissa una sessione gratuita di OKR coaching per scoprire come gli OKR possono aiutare la tua organizzazione a raggiungere risultati simili di chiarezza ed efficacia strategica.
Background dell’azienda
Tutte le informazioni sono state anonimizzate per questioni di privacy.
Location: Copenhagen
Dimensione: 250 dipendenti
Settore: Tecnologia per lo sport
Background: La loro storia ha avuto inizio nell’autunno del 2015 quando uno dei co-fondatori è arrivato in ritardo alla partita di calcio di suo figlio e ha perso un gol importante. Questo evento ha portato alla riflessione sul motivo per cui non tutte le partite di calcio vengono registrate, nonostante l’evoluzione della tecnologia video e la presenza di telecamere ad alte prestazioni negli smartphone. Da quel pomeriggio è nata l’idea dell’azienda e oggi, i loro prodotti sono presenti in oltre 80 paesi in tutto il mondo.
Coachee: Senior Product Manager
Un Senior Product Manager in un’azienda di tecnologia sportiva ha diverse responsabilità.
- Visione e Strategia del Prodotto: Un Senior Product Manager definisce la visione e la strategia per il prodotto o i prodotti che gestisce. Ciò implica comprendere le esigenze del mercato, identificare le opportunità e stabilire obiettivi chiari per il prodotto.
- Sviluppo e Gestione del Prodotto: È responsabili della pianificazione, dello sviluppo e del lancio di nuovi prodotti o caratteristiche. Ciò implica lavorare a stretto contatto con team come ingegneria, design, marketing e vendite.
- Interazione con gli Stakeholder: Collabora con vari stakeholder all’interno e all’esterno dell’organizzazione, compresi clienti, partner e altri team, per garantire che il prodotto soddisfi le esigenze del mercato.
- Analisi e Ricerca: Utilizza dati e analisi per prendere decisioni informate sul prodotto. Ciò potrebbe includere la conduzione di ricerche di mercato, l’analisi della concorrenza e la comprensione delle tendenze del settore.
- Gestione del Ciclo di Vita del Prodotto: Supervisiona l’intero ciclo di vita del prodotto, dalla concezione alla dismissione, garantendo che il prodotto rimanga rilevante e competitivo nel mercato.
- Leadership e Mentoring: ha la responsabilità di guidare e fare da mentor ad altri membri del team di gestione del prodotto.
- Agile e Scrum: ha di recente assunto il ruolo di Product Owner in un ambiente agile, lavorando a stretto contatto con team di sviluppo e garantendo che le priorità siano chiare e che il lavoro venga eseguito in modo efficiente.
Trascrizione della sessione di OKR Coaching
Coachee: Ho bisogno di ricevere qualche suggerimento su come potrebbero essere gli OKR per gli addetti alle Product Operations, che stanno cercando di implementare il framework OKR per i team di prodotto. Mi sembra di tornare sempre a KR come “tasso di utilizzo dell’x% dei team” o “x% dei team che aggiornano i loro KR in tempo”. Ma non indicano o mostrano realmente l’impatto. Altri hanno trovato un buon modo di fare questi OKR legati alle Operations?
Coach: Felice di aiutarti. Risuciresti a fornire un po’ di contesto? Quale area dell’azienda non ti soddisfa e pensi che possa migliorare con gli OKR?
Coachee: Ecco un po’ di contesto. Con gli OKR, l’empowerment è uno dei fattori trainanti: vogliamo che i team si preparino al successo. Ora, il personale operativo deve assicurarsi che il framework sia implementato correttamente, ma cosa significa? In questo caso, è difficile stabilire un OKR per il team Ops su quanto sia riuscito a implementarlo.
Coach: Grazie per aver specificato meglio il contesto, senza di questo qualsiasi proposta può aver senso o meno.
Penso che la domanda più importate sia nella risposta che hai appena dato: “Cosa significa implementare correttamente il framework?”.
Se fossi un ente di formazione, misurare la compliance sull’utilizzo di tutte le parti del framework come “# di team che utilizzano il framework” o “% di KR aggiornati in tempo” e così via, per te tutto ciò potrebbe rappresentare una buona definizione di successo.
Però mi sembra di capire che tu non lo sia!
Per te è diverso. Dovresti indagare le motivazioni che ti hanno portato a decidere di adottare questo framework all’inizio. Perché immagino starai dedicando delle risorse importanti in termini di tempo e budget. Quindi: quale miglioramento speri di ottenere? E come puoi misurare che lo stai ottenendo?
Ecco un trucco che ho imparato in centinaia ore di OKR Coaching.
Invece di spremere le meningi a immaginare cosa potrebbe andare meglio, scrivi quali sono le insoddisfazioni nelle varie aree in cui questo team può avere impatto, per esempio:
- tool overload
- data management / analytics
- prioritization
- resource contrai
- … e così via
Per ogni di questa insoddisfazione chiediti “quale metrica mi fa capire che sono davvero così insoddisfatto”… senza numeri è solo una sensazione, devi trovare una prova numerica di questo fenomeno, altrimenti rimarrà sempre la tua opinione contro la loro e questo minerà l’adozione sia del frameworkd che degli okr stessi…
Es. “Hey ragazzi dobbiamo migliorare la capacità di allocare le risorse. Guardate questo numero che indica il divario tra preventivo e consuntivo dei costi di ogni feature, siamo sempre sopra il 30%. Siete d’accordo che dobbiamo portarlo a zero?”
In questa frase c’è tutto.
C’è un obiettivo comune, un risultato chiave da raggiungere, e la strada in discesa per la negoziozione
O: migliorare la capacità di allocare le risorse
KR1: % divario medio tra preventivo e consuntivo dei costi di ogni feature < 30%
KR2: …
KR3: …
Raggiungere questo obiettivo è ciò che importa per il business. Adottare il Framework è solo una delle tante tattiche che potresti mettere in campo.
A meno che tu non sia una scuola per Product Ops. Ma abbiamo detto di no 🙂