- Un manuale su se stessi
- Un manuale su come funziona l’azienda
- Un manuale su come sta cambiando il mondo dei propri clienti
Se immaginiamo l’attenzione dei collaboratori al proprio lavoro come una torta non sbaglieremmo di molto nel dire che una fetta consistente è dedicata ad eseguire al meglio i propri compiti, ma l’altra è sicuramente occupata a chiedersi se sta facendo bene agli occhi del proprio capo. Mancanza di strategia, allineamento e comunicazione portano questa parte a crescere in maniera consistente.
Perché sostenere questo costo?
Basta con la lettura di libri di self-help, che spesso rischiano di incrementare la tossicità aziendale.
È il momento di scrivere le pagine più importanti per se stessi, i propri collaboratori e i propri clienti.
La scrittura mette in ordine i pensieri e permette di superare il tempo e lo spazio. Ecco come riallineare se stessi, il proprio team, e il mercato lavorando su tre aspetti strategici.
1. Un manuale su se stessi
La cattiva comunicazione è frutto delle maggiori frustrazioni tra colleghi e responsabile della scarsa qualità dei risultati.
I propri valori, la propria etica, le proprie parole, creano le condizioni per il miglior lavoro possibile per se stessi e per i propri collaboratori.
È finito il tempo di leader troppo occupati nei propri uffici per occuparsi anche degli altri. Essere leader richiede di accettare una certa dose di vulnerabilità e trasparenza.
Quindi perché non condividere poche pagine che inquadrano una relazione proficua e di successo?
Questo manuale è focalizzato su te stesso, come individuo. Un breve documento che descrive il tuo background, i tuoi valori e il tuo stile di comunicazione.
Deve essere breve, chiaro e facile da leggere. Alcuni argomenti potrebbero includere:
- Il tuo stile di lavoro
- Cosa valorizzi nella relazione
- Come comunicare efficacemente con te
- Cosa spesso viene frainteso di te
- Come possono gli altri aiutarti nel lavoro
Vuoi degli esempi? Alcuni manager hanno condiviso i propri qui.
È un lavoro che puoi fare con i tuoi colleghi, ognuno scrivendo il suo, per poi scambiarli – come si scambiano i buoni libri – e aiutarsi a comprendersi meglio.
Dai l’esempio scrivendo tu il primo. Poi condividilo in un breve video di presentazione e invita gli altri a fare lo stesso.
I team di Atlassian hanno un buon template per iniziare.
2. Un manuale su come funziona l’azienda
Chi frequenta STRTGY da sufficiente tempo sa bene quanto stressi il concetto che il primo prodotto di ogni azienda è la sua cultura. Solo un’azienda che funziona bene dentro è capace di creare grandi prodotti, con grandi ritorni finanziari, e non vice-versa.
Spesso succede il contrario. Il founder ha un’idea, che magari ha successo, e aggrega persone attorno alle attività. Con il passar del tempo cresce l’entropia e si riducono i risultati.
Ecco cosa può contenere questo libro:
- Qual è la Vision
- Qual è la Mission
- Quali sono le regole di comunicazione
- Come si prendono le decisioni
- Qual è la strategia
- Quali sono i numeri importanti
- Come si distribuiscono le risorse
- Dove sono le informazioni e processi
- Quali sono gli strumenti
- Come si sviluppano le competenze
- Come si partecipa alla crescita
Vuoi un template? Parti dal Libro della Strategia e dal Libro dei KPI che puoi trovare nell’OKR Toolkit STRTGY. È incluso nel grande libro giallo o acquistabile separatamente.
Cerchi ispirazione? Accedi all’archivio dei nostri STRTGY Meeting, tra le 60+ ore di contenuti esclusivi ti consiglio di riguardare il meeting con Michele Zanini, autore insieme a Gary Hamel di Humanocracy oppure guarda la registrazione del meeting con Dario De Liberis, Product Manager di Qonto che racconta come funziona The Qonto Way, il modello operativo che guida la crescita della startup fintech.
3. Un manuale su come sta cambiando il mondo dei propri clienti
Ogni impresa intende trasformare il mondo per i clienti, migliorando il loro lavoro, riducendo costi, aumentando guadagni, semplificando o rendendo la vita più divertente. Le aziende esistono per migliorare il mondo delle persone.
I leader aziendali diventano i principali influencer dei propri prodotti. È frequente vedere i fondatori di startup promuovere personalmente le ultime versioni. Come Carl Pei, il fondatore di Nothing, l’azienda di telefoni Android in competizione con Apple sul design, o come Jesse Lyu fondatore di Rabbit o Imran Chaudhri di AI Pin, entrambi al lavoro su un nuovo dispositivo che permette di tenere il telefono in tasca e accedere alle sue funzioni da un accessorio sul taschino della camicia.
Questi nuovi leader partecipano alla conversazione come fanno gli influencer nel settore della moda o dei viaggi, raccontando in prima persona quanto credono nei propri prodotti e con quale filosofia progettano e portano avanti i futuri sviluppi.
Addirittura Mark Zuckerberg ha pubblicato un video come questo in cui, con la scusa di raccontare la sua esperienza con Apple Vision Pro, promuove il suo visore.
Il mio invito è di seguire l’esempio di chi ha già scritto veri manuali per educare all’adozione dei propri prodotti e allo stesso tempo trasferire in maniera molto precisa la cultura aziendale. Progetti editoriali come questo funzionando contemporaneamente sia per l’acquisizione di talenti che di clienti .
Ad esempio, i libri di Jason Fried, fondatore di Basecamp, il famoso software di project management raccontano della sua filosofia di lavoro, di come le aziende possono adottarne i principi. Ti consiglio tra tutti Rework per iniziare.
Un altro esempio è Delivering Happiness, di Tony Hsieh, che da un lato racconta come l’azienda abbia creato il proprio successo fino all’acquisizione da parte di Amazon, concentrandosi sull’esecuzione maniacale del customer care; dall’altra avvicina nuovi consumatori a Zappos, rassicurandoli sulla grande qualità di assistenza che riceveranno.
Infine, un libro scritto dal fondatore di Patagonia, Yvon Chouinard, intitolato Let My People Go Surfing. Attraverso la storia dell’azienda, si parla del modo rivoluzionario di gestire il business basato sull’avventura e sulla fortissima cultura aziendale e questo avvicina le persone a innamorarsi dei prodotti che acquisiscono una nuova valenza valoriale.
Ma gli esempi potrebbero continuare passando per aziende come Netflix, Pixar, Nike, etc…
MAKE PROGRESS è il libro di STRTGY
Dovresti sapere che in STRTGY non parlo mai di cose delle quali non conosco per certo dell’efficacia e di strumenti che non uso personalmente. MAKE PROGRESS con gli OKR è stato concepito seguendo questi principi. Di fatto, è il manuale operativo che utilizziamo nella nostra azienda e che i nostri clienti adottano nelle loro.
L’idea sulla quale è fondata STRTGY è che la strategia deve essere semplice e accessibile a tutti per rendere il lavoro stimolante e premiare prima di tutto il nostro energizzante desiderio di progresso.
MAKE PROGRESS è il manuale di riferimento per i coach di STRTGY e i leader che adottano i nostri strumenti. Il mio obiettivo è stato quello di creare il sistema di gestione della strategia più documentato in assoluto perché credo che l’era della consulenza basata sulla asimmetria delle informazioni tra cliente e consulente sia finita.
Viviamo in un periodo in cui le informazioni sono e devono essere accessibili a tutti. Sono sempre più convinto che i vantaggi nel diffondere la conoscenza superino abbondantemente gli svantaggi (per esempio essere copiati), tanto che STRTGY migliora man mano che i clienti adottano i propri strumenti al contrario delle società di consulenza – o le agenzie – che peggiorano i propri servizi perché possono dedicare meno attenzione al crescere dei progetti.
Il mio invito, quindi, è rivolto a te, leader che condividi questi principi: cambiare il paradigma del lavoro passa attraverso il mettere in ordine i pensieri e il condividere le idee per aggregare talenti, competenze e clienti al fine di trasformare il mondo.
Se dovessi scrivere uno di questi tre libri, ricordati di farmi avere una copia, ci tengo!
ALWAYS MAKE PROGRESS ●↑