Hey, buon lunedì!
Ieri sera ho fatto un incubo.
«Dobbiamo fermarci con gli OKR!»
«Che succede?»
«Sono tutti in ferie!»
«Ma i vostri obiettivi non vanno mica in vacanza…»
Gli obiettivi del Q3 vanno sempre a farsi benedire. Finché vengono lanciati è metà luglio che già si comincia con tutti i “se ne parla a settembre”, agosto sono tutti in ferie… Si torna a settembre che bisogna rimettersi in pari con le attività e… preparare il Q4!
Il Q3 non è mai esistito!
Questo non succede a chi segue il metodo “Make Progress”.
Shameless Self Promotion: hai già preordinato la tua copia? Ordinalo subuito e accedi immediatamente a tutti i template↗
Prima di lasciarti leggere gli di appunti che ho estratto direttamente dalle pagine del libro che sto finendo di scrivere in queste calde giornate, volevo dirti che è disponibile il REPLAY dello STRTGY Meeting con Federico Ferretti, Head of Design di Haier, avvenuto lo scorso lunedì.
Un’ora di conversazione con tanti membri della community nella quale abbiamo parlato di:
- come è organizzato Haier in Europa
- come è organizzato il team di design
- come si applicano i princìpi del RenDanHeyi al lavoro di tutti i giorni
- e tanto altro!
Richiedilo visitando questo link. REPLAY STRTGY MEETING 19
ALWAYS MAKE PROGRESS
—Antonio
● OKR / Drumbeat
Il trimestre che non esiste
La maggior parte delle aziende divide l’anno in trimestri seguendo il calendario fiscale. Il Q1 che va da gennaio a marzo, il Q2 che va da aprile a giugno, il Q3 – quello incriminato – che va da luglio a settembre e il Q4 che inizia ad ottobre e chiude l’anno.
Ai team che lavorano con STRTGY, e a tutti coloro che leggeranno “Make Progress con gli OKR” sconsiglio di seguire questo calendario per 2 motivi.
Il primo è che al termine di ogni trimestre c’è una pressione sui numeri così forte che nessuno ha tempo di pensare agli OKR.
I team sales sono impegnati a preparare i loro report tra consuntivi e forecast di vendita. Finance deve fare un sacco di conti tra cui l’IVA, l’anticipo delle tasse e altra burocrazia tipica di ogni modello di business. HR è sott’acqua perché di solito, soprattutto il periodo estivo, sembra essere quello con il turnover più alto, un mal di testa che si somma a tutto il piano ferie da preparare.
Insomma questa divisione dell’anno non è proprio congeniale per gli OKR.
Il secondo motivo è più di carattere metodologico che tecnico-organizzativo. La divisione in trimestri fiscali è molto utile per mantenere il focus sulle performance che tutti si concentrano sulle tattiche a breve termine. Ma quando arriva il momento per parlare della strategia?
Qual è la soluzione?
Dividere l’anno in quadrimestri.
- Early 202X → va da gennaio ad aprile
- Mid 202X → va da maggio ad agosto
- Late 202X → va da settembre a dicembre
Quali sono i vantaggi?
➀ Un mese in più per fare progressi
Avere 20 giorni di lavoro in più rende raggiungibili anche i target più ambiziosi e le negoziazioni più facili. I team riescono a gestire meglio i propri impegni soprattutto i team con persone distribuite in più nazioni che potrebbero avere festività in periodi immediatamente precedenti o successivi rischiando di bloccare i progetti più a lungo del necessario. Anche i team sales possono contare su buying windows più ampie.
➁ Numeri freschi
Le scadenze fiscali non si possono spostare e questo, nel bene e nel male, forza i team ad aggiornare dei numeri. Una grande notizia per gli OKR in quanto non c’è occasione migliore per aggiornare i KR e includere i nuovi risultati nel refresh strategico quadrimestrale.
➂ Più spazio per la strategia
Separe la pianificazione strategica dalla misurazione delle performance è utile per rafforzare il concetto che gli OKR non misurano le persone ma i progressi sull’esecuzione della strategia. Si creano così spazi in agenda per meeting completamente dedicati alla pianificazione strategica dove i membri dei team partecipano con un spirito più creativo. Inoltre, evitando la sincronizzazione con il calendario fiscale, si evita anche di far coincidere le performance review – che hanno impatto sui bonus in busta paga – con i progressi sui propri obiettivi. Nel libro, troverai delle indicazioni anche su questo tema per aiutarti a integrare i dati di engagement con gli OKR con i meccanismi di valutazione delle performance.
C’è dell’altro?
Si, te lo racconto prossimamente.