Hey, buon lunedì,
La nota di oggi sarà breve perché è giusto rimanere concentrati sull’evento del 18 Febbraio.
L’avevi segnato in agenda?
Ci incontreremo fisicamente domani 18 Febbraio dalle 18:30 in poi allo Student Hotel di Firenze e per chi invece vorrà seguirlo da casa, o dall’ufficio con i propri colleghi, proveremo a trasmetterlo in diretta nel nostro gruppo Facebook ( Entra nella STRTGY Community ↗ ) così da permettere la partecipazione a più persone possibile.
Ricordati però di prenotare i tuoi posti perché sono limitati. Non lo dico per usare il solito trucchetto della “scarsità”, ma davvero la stanza non è grandissima, però se la riempiamo tutta, oltre a rendermi particolarmente felice, mi permetterà di chiederne una più grande la prossima volta.
La tua cronologia in tribunale
Ti racconto questa storia che è quella che mi ha colpito di più nella settimana passata…
Micheal Avenatti, avvocato americano di celebrità, uno di quelli cattivi, che gioca sporco, tanto che per farti capire di chi sto parlando ti rimando a questo post su Instagram di una sua cliente (un’attrice un po’ particolare coinvolta in una causa contro Trump) che commenta il caso che ti sto raccontando così: “la sua disonestà è stata finalmente rivelata su grande scala”. Giusto per inquadrare la situazione.
L’avvocato insomma, stava difendendo un giovane allenatore di basket in una causa che gli avrebbe permesso di estorcere milioni di dollari alla Nike.
Prima del processo, proprio come faremmo io e te prima di un esame, ha cercato su Google “put option” e “insider trading” e cose correlate al caso al quale stava lavorando. La controparte ha portato in tribunale la cronologia di ricerca come prova del suo premeditato comportamento fraudolento.
Avenatti è stato dichiarato colpevole, forse passerà un pò di tempo in prigione.
Ora non penso che la sola cronologia sia stata la prova schiacciante però mi ha colpito come è stata usata per descrivere la personalità di Avenatti. Azzeccandoci.
Valerio Ronchi, in un evento nella sede italiana di Google, mi ha insegnato che l’intelligenza artificiale di Google Ads permette di intercettare con una grandissima precisione e con anticipo di 6 mesi eventi personali come il fatto che ti stai per sposare o per traslocare.
Sonos, brand di home speaker tra i più innovativi, ha usato i Life Events per ottenere un ROI straordinario sulle proprie campagne perché dai propri dati aveva capito che il momento migliore per comprare un nuovo impianto hi-fi è quando ti trasferisci in una nuova casa. Lo è stato anche per me solo che 5 anni fa i Life Events non esistevano e alla fine ho comprato una Geneva per la storia che mi aveva raccontato il tipo in negozio (è fatta a mano in Svizzera e ha un suono bellissimo). Alla fine casa è dove suona la tua musica. E lo storytelling (fatto bene) funziona sempre.
“Oggi, vita reale e vita digitale sono la stessa cosa. Per poter interagire con le persone abbiamo bisogno di poterle connettere con intelligenza.”
— Sarita Bhatt, Global Head of Digital Marketing at Sonos
Quando Marco di Adv Italy mi ha fatto vedere i dati delle prime 24 ore del filtro “Quale agenzia sei” i numeri descrivevano più un comportamento più umano che un metrica di business.
Su 50.000 impression solo 200 foto scattate con quel filtro sono state condivise. Però le foto scattate in totale erano 50 volte maggiori. Dove sono finite le altre? Ve lo dirà Marco…
Anche per Lapo prevedere e alzare la temperatura del lead per acquisti che hanno processi decisionali lunghi è cruciale.
Non mi interessano i tool, perché viviamo in un epoca fantastica quella in cui la tecnologia è una commodity, la versione più evoluta sul mercato è disponibile al costo più basso. Io e te possiamo utilizzare la stessa versione di Google Ads con la quale Valerio genera milioni di euro per i suoi clienti, la stessa versione di Spark con la quale i ragazzi di Adv Italy ha costruito il loro filtro, e la stessa versione di Hubspot e LinkedIn Ads che Lapo utilizza per le sua attività di inbound… Gratis.
Quello che fa la differenza è la Strategia. Sempre.
E io e te, che abbiamo il privilegio di far parte di STRTGY, possiamo imparare dai migliori.Ci vediamo domani.
Quando arrivi passa a salutarmi, ti voglio conoscere.
Buon lavoro!