Questa Nota è una serie in due parti. Leggi la parte 1 qui.
In breve:
- Ci sono 10 motivi per cui gli OKR possono fallire nella tua organizzazione, gli strumenti di MAKE PROGRESS sono progettati per evitarli.
- Favorisci l’allineamento dei team creando spazi per dialoghi costruttivi e utilizzando strumenti come la Growth Machine per eliminare silos e conflitti interni.
- Rafforza l’empowerment e la fiducia con una leadership chiara e strumenti pratici che responsabilizzano i team e stimolano la motivazione autentica.
- Stabilisci un ritmo organizzativo efficace con il Drumbeat, scandendo check-in regolari per mantenere focus e agilità nel raggiungimento degli obiettivi.
- Adotta una comunicazione trasparente che colleghi chiaramente strategia ed esecuzione, abbattendo i silos e favorendo la collaborazione.
- Utilizza strumenti adeguati come Quantive e il KPI Book per semplificare la gestione degli OKR e trasformare complessità operativa in valore strategico.
In questa seconda parte della mia nota strategica dedicata agli OKR, troverai un’analisi approfondita delle dinamiche che possono compromettere l’implementazione degli obiettivi strategici e, soprattutto, i passi concreti per evitare che il tuo progetto di OKR fallisca. Questi appunti sono il frutto di oltre un anno di implementazioni sul campo con MAKE PROGRESS, arricchiti dai feedback dei coach professionisti che stanno utilizzando il nostro metodo certificato per gestire la strategia aziendale in team di ogni dimensione.
Sai che ogni giovedì i practitioners di MAKE PROGRESS si riuniscono per confrontarsi, evolvere il metodo e condividere casi pratici? Questa community, unica nel suo genere, rappresenta un’opportunità straordinaria per chiunque voglia perfezionare la gestione strategica per obiettivi. Se vuoi partecipare, puoi già iscriverti alla waiting list per la coorte del 2025 e unirti a una rete di leader che stanno rivoluzionando il modo di fare strategia.
In questa seconda parte ci focalizziamo sugli aspetti più operativi e sugli strumenti pratici che possono fare la differenza tra un progetto di OKR che funziona e uno destinato a fallire. Ogni punto che leggerai è pensato per offrirti insight utili e immediatamente applicabili per costruire un sistema di esecuzione solido, dal team agli strumenti.
Buona lettura!
10 disfunzioni aziendali che fanno fallire ogni programma OKR
MAKE PROGRESS è progettato per lavorare su 10 elementi fondamentali per avere una profonda adozione della gestione della strategia per obiettivi:
Nella parte 1
- Coinvolgimento della Leadership
- Strategia condivisa e adattiva
- Priorità strategiche chiare
- Metriche accessibili
- Allineamento delle competenze chiave
In questa parte 2
- Allineamento dei team
- Empowerment e fiducia
- Ritmo organizzativo
- Comunicazione trasparente
- Strumenti e piattaforme
Guardiamoli in dettaglio, scopriamo cosa succede quando ne manca uno o più e ottieni gli strumenti per rimetterti on-track.
6 – Allineamento dei team
Allineamento non significa essere sempre d’accordo. Al contrario, l’allineamento autentico emerge quando esistono spazi per conversazioni costruttive e pluralità di vedute. Se in un’organizzazione non emergono mai opinioni diverse, può essere un segnale preoccupante: i team potrebbero essere più interessati a compiacere il leader per evitare conflitti, oppure mancare delle competenze necessarie per mettere in discussione decisioni strategiche. In un’organizzazione che desidera crescere, è fondamentale creare un ambiente dove le sfide e le opportunità vengano affrontate attraverso prospettive diverse e conversazioni aperte.
Allineamento non è conformismo: significa che tutti investono risorse ed energie nel sostenere ciò che conta davvero per la crescita aziendale. Implica che ogni team sia concentrato su priorità chiare e misurabili, mantenendo il focus sugli obiettivi strategici. È questa chiarezza che permette ai team di contribuire attivamente al successo dell’organizzazione, anziché disperdersi in attività poco rilevanti.
Disfunzione: lavoro in silos e disconnessione strategia-esecuzione
Quando manca un vero allineamento, i team lavorano in silos, investendo risorse su iniziative scollegate dalla strategia aziendale. Ciò porta a duplicazione degli sforzi, inefficienze e conflitti interni. Senza allineamento, le priorità non vengono condivise, le metriche sono incoerenti e l’organizzazione non riesce a mantenere il focus necessario per affrontare le sfide del mercato.
Dal toolkit di MAKE PROGRESS®
La Growth Machine è lo strumento chiave di MAKE PROGRESS® per ottenere un allineamento autentico e sostenibile. Adottandola, le organizzazioni possono:
- Chiarire obiettivi e priorità strategiche.
- Semplificare attività complesse.
- Rafforzare il focus e l’allineamento dei team.
- Identificare metriche precise per monitorare i progressi.
- Sviluppare OKRs 10 volte più velocemente e con maggiore potenza trasformativa.
Solo quando i team comprendono pienamente la meccanica della crescita aziendale avviene una “magia”: non c’è più bisogno di forzare l’allineamento. I team diventano in grado di autoallinearsi perché riescono a “vedere” come il loro lavoro si connette alla strategia e contribuisce alla crescita. Inoltre, MAKE PROGRESS® offre il Project Alignment, uno strumento progettato per restituire ai team autonomia, impatto e agilità, permettendo loro di auto-prioritizzare l’uso delle proprie risorse.
7 -Empowerment e fiducia
Dare autonomia non significa abbandonare i team a sé stessi. Troppo spesso, i leader abdicano al loro ruolo, confondendo autonomia con una sorta di “gentilezza tossica” influenzata dalla crescente narrazione della leadership semplificata, quella da manuale “for dummies”. Questo approccio genera disorientamento e insicurezza, sostituendo la guida con un’ansia mascherata da permissività. L’autonomia autentica nasce dalla capacità del leader di comunicare una direzione chiara e inequivocabile, in modo che i team possano seguirla anche in assenza del leader. Questo richiede risolutezza, decisioni cristalline e un modello di leadership che ispira sicurezza.
Empowerment significa fare un passo in più: non solo delegare compiti complessi, ma costruire un percorso condiviso che consenta alle persone di sentirsi più forti, capaci e centrate. L’empowerment non si ottiene con frasi motivazionali, ma offrendo strumenti pratici e supporto continuo, affinché ogni individuo si senta sicuro nel proprio ruolo e nella propria crescita. Quando un leader si dedica a rafforzare il proprio team, crea fiducia, non speranza. La fiducia è un concetto operativo, basato sulla qualità degli strumenti forniti e sulla chiarezza della guida.
Quando i team si sentono responsabilizzati in modo autentico, aumenta il loro senso di appartenenza, motivazione e impegno. L’empowerment diventa il motore che alimenta non solo i risultati, ma anche il progresso personale e professionale dei membri del team.
Disfunzione: team demotivati
L’assenza di empowerment e fiducia si traduce in un ambiente dove domina il controllo e la microgestione. I team si limitano a eseguire istruzioni, perdendo la motivazione a prendere iniziative o a proporre nuove idee. Questo porta a un rallentamento decisionale, a un calo della produttività e a una cultura aziendale stagnante, dove nessuno si assume rischi o responsabilità.
Oppure al contrario, sempre più frequente in ambiente di lavoro “da remoto”, potrebbero sentirsi abbandonati a sé stessi. Senza la percezione di progresso personale e strumenti adeguati, i membri del team perdono motivazione e fiducia, riducendo l’impatto delle loro azioni e aumentando il senso di alienazione.
Dal toolkit di MAKE PROGRESS®
La presenza dell’HR Lead è cruciale per garantire che i team siano supportati e responsabilizzati. Inoltre, i coach di STRTGY offrono supporto nelle tecniche di negoziazione degli obiettivi e un lavoro profondo sul concetto di accountability, che in MAKE PROGRESS® non viene “assegnata” ma “accettata”. Questo approccio aumenta il senso di responsabilità autentica nei team. Approfondisci il concetto di accountability e responsabilità seguendo questo link: Chi è il responsabile qui?.
8 – Ritmo organizzativo
Il ritmo organizzativo è il battito cardiaco di un’azienda in crescita. È la struttura temporale che garantisce che obiettivi e progressi vengano monitorati e aggiornati regolarmente, mantenendo i team concentrati e allineati. Un ritmo efficace non si limita a scandire riunioni periodiche: è un sistema ben progettato di check-in, momenti di riflessione e ridefinizione delle priorità. Questo ritmo crea un equilibrio tra revisione e azione, evitando che i progetti cadano nell’oblio o che il focus si disperda.
Un segnale evidente dell’assenza di ritmo è la difficoltà nel coinvolgere le persone nei meeting strategici. Quando bisogna “tirare per la giacca” i partecipanti, è chiaro che il calendario non è percepito come rilevante. Al contrario, un ritmo ben strutturato con appuntamenti importanti per tutti porta le persone a partecipare spontaneamente, segno di un reale engagement. Gli HR dovrebbero monitorare la partecipazione e il contributo spontaneo come indicatore di coinvolgimento, anziché affidarsi a survey sulla felicità basate su emoji, che spesso non riflettono il reale stato dei team.
Un buon ritmo organizzativo permette ai team di adattarsi rapidamente a nuovi input, di correggere la rotta quando necessario e di mantenere una connessione costante con gli obiettivi strategici. Senza un sistema ritmico, l’energia organizzativa si dissipa, il focus si perde e l’azione diventa reattiva anziché proattiva. Il ritmo organizza, collega e guida i team verso il raggiungimento degli OKR, alimentando una cultura di accountability e progresso costante.
Disfunzione: stagnazione
Quando manca un ritmo organizzativo, i team rischiano di stagnare. Progetti importanti vengono dimenticati, gli OKR perdono rilevanza e la sensazione di progresso si blocca. La mancanza di ritmi regolari crea un vuoto in cui le priorità si confondono e i problemi non vengono affrontati tempestivamente. Il risultato è un’organizzazione che procede lentamente, incapace di adattarsi ai cambiamenti e di mantenere la concentrazione sugli obiettivi a lungo termine. La stagnazione mina la motivazione dei team e rallenta l’intero processo di crescita.
Dal toolkit di MAKE PROGRESS®
In MAKE PROGRESS®, il ritmo organizzativo si chiama Drumbeat ed è progettato per mantenere i team allineati e focalizzati attraverso una serie di rituali strutturati. Il metodo certificato include le agende dettagliate per implementare correttamente i meeting daily, weekly e monthly meeting, ciascuno dei quali aiuta i team a lavorare sulla strategia da angolazioni differenti. Inoltre, forniamo un solido processo per lo Strategy Refresh, che si svolge alla fine di ogni ciclo per raccogliere gli apprendimenti, aggiornare la strategia e prepararsi al prossimo.
9 – Comunicazione trasparente
Un aspetto fondamentale della trasparenza è la vulnerabilità. I leader che comunicano in modo autentico non temono di condividere sfide, dubbi o errori. Questo approccio umanizza la leadership e ispira fiducia, dimostrando che sbagliare è parte del percorso e che tutti sono impegnati a trovare soluzioni. La vulnerabilità nella comunicazione trasparente non è sinonimo di debolezza, ma di forza: crea un ambiente sicuro in cui le persone si sentono libere di esprimere opinioni, proporre idee e contribuire senza paura di essere giudicate.
La mancanza di informazioni genera ansia e insicurezza. Quando i team non hanno accesso a una visione chiara e condivisa, emergono dubbi e paure che rallentano il processo decisionale e minano la fiducia reciproca. Trasparenza significa non lasciare spazio a incertezze inutili, fornendo invece ai team le informazioni giuste per sentirsi al sicuro nel prendere decisioni e agire con sicurezza.
In un’organizzazione trasparente, gli OKR sono visibili a tutti e collegati agli obiettivi strategici. I leader spiegano non solo il “cosa” ma anche il “perché” di ogni decisione, favorendo fiducia e allineamento. Questo approccio aiuta a prevenire malintesi, abbattere silos e creare un senso di appartenenza. La trasparenza, quindi, non è solo un valore, ma uno strumento operativo che guida l’intera organizzazione verso obiettivi condivisi.
Disfunzione: collaborazione soffocata
Quando manca una comunicazione trasparente, la collaborazione tra i team diventa difficile e, in alcuni casi, impossibile. I silos organizzativi si rafforzano, alimentati dalla mancanza di chiarezza sugli obiettivi comuni e sull’impatto del lavoro di ciascun team. La paura di esprimersi apertamente cresce, le conversazioni si frammentano e la cooperazione viene soffocata. In queste condizioni, anche il progresso strategico rallenta, poiché le persone non riescono a capire come il proprio lavoro si collega agli obiettivi aziendali più ampi.
Dal toolkit di MAKE PROGRESS®
Per creare una comunicazione trasparente ed evitare una collaborazione soffocata, MAKE PROGRESS® raccomanda la partecipazione attiva della leadership ai check-in strategici. I leader non devono solo presiedere queste riunioni, ma essere i primi a condividere i progressi sui propri OKR. Questo atto di vulnerabilità e apertura crea un modello positivo per l’intera organizzazione, ispirando fiducia e incentivando la partecipazione.
Inoltre, invitiamo tutti a commentare i propri progressi in una forma strutturata uguale per tutti. Questo approccio garantisce non solo coerenza nella comunicazione e una lettura veloce dell’evoluzione strategica, ma offre anche spazio agli introversi per esprimersi e mitiga il rischio che qualcuno edulcori la situazione a proprio vantaggio.
10 – Strumenti e piattaforme
Gestire gli OKR con uno spreadsheet può sembrare una soluzione semplice, ma si rivela rapidamente inefficiente. Con il crescere della complessità, documentare i check-in, connettere le diverse parti della strategia e monitorare il progresso diventa estremamente complicato. La noia nell’utilizzo di questi strumenti, unita alla difficoltà tecnica di gestione, è spesso una delle principali cause di abbandono degli OKR. Un sistema mal progettato può compromettere anche la migliore strategia, trasformando uno strumento di crescita in un ulteriore peso per i team.
Per evitare queste insidie, è fondamentale investire in piattaforme robuste e flessibili. Abbiamo testato numerose soluzioni e la piattaforma Quantive si è rivelata la migliore in assoluto, oltre che perfettamente allineata con l’approccio MAKE PROGRESS®. Non siamo affiliati, ma raccomandiamo questa soluzione per la sua capacità di semplificare la gestione degli OKR, rendendo più fluido il lavoro sui check-in e migliorando l’allineamento tra strategia ed esecuzione.
Un’altra alternativa è Notion, che permette di connettere elementi strategici ed esecutivi in un unico applicativo. Sebbene molto promettente, Notion presenta una curva di apprendimento ripida che richiede un impegno iniziale significativo.
Un altro aspetto critico è la possibilità per i team di accedere e manipolare i dati in autonomia. È necessario ridurre una metrica spesso sottovalutata, quella del costo di misurazione, ovvero il costo di acquisire e utilizzare i dati rispetto ai benefici che ne derivano. Per questo motivo, sconsigliamo di avviare progetti complessi di integrazione tra piattaforme nelle fasi iniziali di implementazione degli OKR. È più efficace destinare quel budget ad attività di coaching o di revisione dei processi, che hanno un impatto immediato e significativo sul successo della strategia.
Disfunzione: complessità inutile
Senza strumenti adeguati, la gestione degli OKR diventa macchinosa e scoraggiante. I team si trovano sommersi da dettagli operativi e privi di un sistema che li aiuti a connettere strategia ed esecuzione. La complessità crescente porta spesso all’abbandono degli OKR, trasformandoli in un esercizio teorico senza impatto reale. Questa disfunzione mina la motivazione dei team e rallenta l’intero processo di crescita.
Dal toolkit di MAKE PROGRESS®
Per facilitare l’adozione di strumenti efficaci, ti consigliamo di aprire un account gratuito su Quantive e di esplorare le sue potenzialità per migliorare la gestione dei tuoi OKR. Questa piattaforma offre una soluzione integrata che semplifica il lavoro sui check-in e favorisce un allineamento continuo. Inoltre, per gestire le metriche in modo chiaro e strutturato, utilizza il KPI Book come repository centralizzato. Torna al punto 4, Metriche Accessibili, per approfondire il concetto e garantire che la gestione dei dati sia sempre efficiente e sostenibile.
In conclusione
Questi 10 punti rappresentano una mappa delle sfide più comuni che si incontrano nell’implementazione degli OKR e, soprattutto, delle soluzioni pratiche per affrontarle. Ti invito a riflettere su ciascun punto, leggendo entrambe le parti di questa nota strategica, per avere una visione completa e approfondita di ciò che può fare la differenza tra un progetto di OKR che funziona e uno che rischia di fallire.
Se hai trovato utili questi spunti, condividi questa nota con i tuoi colleghi o con chiunque stia affrontando difficoltà nella gestione della strategia per obiettivi.
Mi piacerebbe ascoltare il tuo punto di vista! Scrivimi per raccontarmi le tue esperienze di implementazione, le sfide che hai incontrato o le soluzioni che hai adottato. Ogni storia è un’occasione per imparare e far evolvere il metodo MAKE PROGRESS, rendendolo sempre più efficace e applicabile.
ALWAYS MAKE PROGRESS ⤴