Hey, buon lunedì!
Esattamente un mese fa iniziava l’esperimento di redesign di questa newsletter guidato dai feedback dei lettori.
Ogni settimana ↗ le Note di STRTGY offrono un momento di miglioramento su uno dei 4 livelli strategici di ogni organizzazione:
● People
● Processes
● Products
● Profits
In questa Nota prenderò in considerazione il livello delle Persone cercando di fare chiarezza su due parole inglesi che anche Google ↗ traduce nello stesso modo ma che sono profondamente diverse: Responsibility e Accountability.
La prossima settimana si parlerà di Processi.
Colleziona tutte le Note e fammi sapere se ti sono utili e che impatto hanno sul tuo lavoro. Ci tengo.
Quindi come sta andando l’esperimento? Ecco i numeri.
La lista è cresciuta del 6%. La percentuale di iscritti attivi è aumentata di 2 punti colmando lo spazio lasciato da chi ha deciso di disiscriversi che invece è stato del 4%.
Questo dato apparentemente negativo è invece particolarmente interessante se collegato alla metrica che ha avuto la crescita più sorprendente e cioè l’Open Rate, calcolata come rapporto tra le mail aperte e quelle inviate con successo, che è passato dal 35% al 59,7%. Praticamente le persone non si disiscrivevano semplicemente perché non aprivano le email!
Giustamente chi non ha trovato più di suo interesse questi contenuti ha fatto spazio nella propria casella di posta a qualcosa di più interessante. Sono felice per loro! È questo il bello delle newsletter: sei tu e non un algoritmo a decidere cosa leggere.
Un altro numero importante per comprendere l’andamento di questo esperimento è quello che indica il Product Market Fit che per STRTGY, mentre scrivo è del 45,5%. Sicuramente migliorabile, è un ottimo punto di partenza considerato che secondo Sean Ellis, il padre del Growth Hacking, le organizzazioni che crescono più velocemente hanno prodotti con PMF superiore al 40%.
Se vuoi approfondire questa metrica e scoprire come calcolarla puoi leggere la nota №90↗ che parla proprio di questo. Se invece non hai ancora risposto al PMF Survey puoi farlo a questo link ↗, è velocissimo e contribuirai attivamente al progetto.
Buon lavoro!
Always Make Progress!
● PEOPLE / Responsibility vs Accountability
Chi è il responsabile qui?
In un video che ho visto di recente, il filosofo Umberto Galimberti parlava delle differenze tra la lingua italiana e quella inglese. Diceva che l’italiano è una lingua che lascia l’interpretazione a chi legge mentre l’inglese è una lingua che lascia l’interpretazione solo a chi scrive.
In effetti quando bisogna cercare una parola che spieghi con precisione un concetto è molto probabile che in inglese esista una parola specifica mentre in italiano abbiamo parole che abbracciano molteplici sfumature di significato.
È quello che succede con le parole Responsibility e Accountability. Tradotte in italiano hanno entrambe la stessa versione: responsabilità.
Perché è importante per noi?
Il concetto di responsabilità è una forza molto importante che regola le dinamiche tra le persone soprattutto quando è necessario influenzarne positivamente il loro comportamento per raggiungere un obiettivo comune.
In azienda ci sono sempre processi, numeri e problemi ai quali si attacca sempre il nome di qualcuno: il nome del responsabile.
A volte questa cosa dà potere alle persone, più spesso invece dà solo frustrazione e per evitare che la responsabilità diventi un’arma è importante distinguere le cose.
Come una patata bollente, chi si prende la responsabilità?
Secondo Treccani responsàbile è un agg. e s. m. e f. a. «Che risponde delle proprie azioni e dei proprî comportamenti, rendendone ragione e subendone le conseguenze».
E questa definizione è abbastanza chiara da permetterci di capire che tutti sono responsabili. La responsabilità non è qualcosa di cui si viene investiti a un certo punto del percorso e che segna il momento in cui prima eri irresponsabile e successivamente invece lo diventi.
La responsabilità non si può assegnare a un team o a una persona. La responsabilità è funzione della maturità e della comprensione dell’effetto delle proprie azioni. È codificata dai valori, dai comportamenti, dalla cultura che un gruppo di persone decide di accettare e (forse) condividere. Chiunque è responsabile. Questa è una buona traduzione di Responsibility.
Quando invece stiamo associando un nome e un cognome a un’azione, un numero, un processo, un evento o un risultato con lo scopo di dare potere a una persona per intervenire, decidere, spiegare il corso delle azioni, individuare e selezionare opzioni e soprattutto impegnarsi personalmente allora stiamo parlando di un altro tipo di responsabilità. Quello che gli inglesi chiamano Accountability.
Chi ha l’Accountability è la persona che può cambiare le cose. È il punto di riferimento per tutti i membri del team, che pur rimanendo responsabile della situazione, vede nella persona Accountable, colui che ha le risorse per poter cambiare le cose.
Qui la parola chiave è risorse.
Non si può rendere Accountable qualcuno senza potergli permettere di cambiare le cose e non si dovrebbe accettare di essere Accountable se non si possiedono o non è chiaro il modo per ottenere le risorse.
Il compito dei leader è proprio quello di assicurare che la responsabilità non si trasformi in qualcosa di pericoloso e tossico per la cultura del gruppo mettendo a disposizione risorse adeguate.
Di quali risorse parliamo? Di tempo, soldi o talento.
Una persona Accountable deve avere la possibilità di incidere sulla situazione potendo contare sull’autonomia di poter gestire il tempo, proprio e dei collaboratori per i quali risponde, la possibilità di accedere al mercato per risolvere problemi e di dotare il proprio gruppo di lavoro di competenze e capacità necessarie a spostare l’asticella.
L’ Accountability si riceve ma soprattutto si chiede facendo un passo avanti e dimostrando impegno e direzione.
Per il successo nella vita e nel lavoro è vitale prendere consapevolezza delle proprie responsabilità e dei propri impegni nel modellare il corso degli eventi.
Come leader sei chiamato a fare chiarezza su queste parole per te stesso e per il tuo team e ad assicurare che tutti abbiano chiaro il proprio ruolo e le proprie risorse per contribuire al successo dell’organizzazione.
● LINKS
🪢 Secondo HBR le motivazioni principali di chi lascia, o sta considerando di lasciare, il proprio lavoro sono 2: il 54% non percepisce quello che fa essere di valore per l’organizzazione stessa e il 51% sente la mancanza di un senso di appartenenza. Purpose and Belonging ↗
👨👧👦 Ma non esagerare, sempre HBR ti mette in guardia dall’effetto tossico di chiamare l’azienda “Famiglia” ↗
🚀 Dopo 199 giorni tornano sulla Terra, o meglio in mezzo al mare, i quattro astronauti della missione Crew-2 di SpaceX.
● SO THEY SAY
“Vision without execution is just hallucination.” —Thomas Edison