Hey, buon lunedì!
È stato bello incontrare tutti nello scorso STRTGY Meeting con Pedro Clivati, Head of Growth di GrowthHackers.com
Se sei riuscito a passare e a restare con noi per tutti il tempo, grazie!
Come avrai potuto apprezzare questi non sono dei semplici webinar. In queste sessioni lasciamo agli altri le opinioni e andiamo rapidamente ai fatti. Qui puoi davvero approfondire gli argomenti portando a casa strumenti pratici, da utilizzare subito, per migliorare aspetti fondamentali del il tuo lavoro e dei progetti a cui stai lavorando.
Se non ce l’hai fatta, ma sei comunque realmente interessato agli argomenti, non preoccuparti, in questa newsletter trovi tutte le informazioni per metterti al passo con la community.
Se hai fretta vai subito in fondo e guarda il RE►LAY.
Se invece puoi dedicare meno di 5 minuti a queste righe che ho scritto per te, continua pure, abbiamo tante cose di cui parlare…
Bene cominciamo.
Siamo ingegneri della crescita
Qualche tempo fa ho avuto il piacere di essere in un meeting di lavoro con Luca Barboni e Roberto Verde nel quale spiegavano quanto fosse importante sperimentare e di come lavorassero ogni giorno in 247X.
I partecipanti ascoltavano in silenzio guardando il mouse muoversi su numerosi schemi che descrivevano il metodo e gli esempi ma è stato quando Luca ha detto, con l’umiltà che lo contraddistingue, “noi, in fondo, in siamo ingegneri della crescita”, che ha chiuso il cliente!
L’intera stanza aveva finalmente capito in cosa consistesse il Growth Hacking. Che non ha niente a che fare con pratiche strane ai limiti della legalità o con effetti pirotecnici.
Il Growth Hacking è solo un modo di lavorare in maniera molto veloce e concentrata, su una serie di esperimenti strutturati che hanno l’obiettivo di sbloccare la crescita in ben determinate aree del business.
Come abbiamo visto nelle slide presentate da Pedro, esiste una correlazione diretta tra il numero di esperimenti e la velocità con le quali le aziende incrementano il loro fatturato.
In una rara intervista al microfono di Reid Hoffman, anche Mark Zuckerberg racconta di quanto questa cultura di sperimentazione rapida costituisca la vera essenza della crescita.
“In ogni istante non è possibile identificare un’unica versione di Facebook, ce ne sono circa 10.000 che girano contemporaneamente. Ogni ingegnere è libero di creare un esperimento.”
— Mark Zuckerberg
Prova a fare due conti.
Facebook ha circa 52.000 dipendenti e questo significa che un dipendente ogni 5 ha un esperimento attivo in questo momento.
Puoi immaginarlo?
Ora pensa alla tua azienda. Quante attività diverse dal “business-as-usual” sono state tentate nell’ultimo mese?
So che starai pensando che Facebook è il classico esempio di qualcosa di irreplicabile nelle aziende italiane. Così come Amazon, LinkedIn, Netflix etc… è vero, la smetto.
Torniamo a casa.
Cosa ci frena?
Ho individuato tre aree principali che letteralmente rallentano il tuo viaggio.
Cultura
Immagina di farti piccolo piccolo e sederti nel cuore del motore della tua auto. Da questa prospettiva sembra tutto troppo grande e complicato.
Pistoni, cinghie, valvole… nessuno sa dove mettere le mani ma soprattutto ti è stato fatto capire che se tocchi qualcosa si rompe tutto.
Ecco questa è la cultura della tua azienda. Un mix di burocrazia, regole non scritte e di equilibri da rispettare perché la politica e i sistemi di misurazione premiano chi non fa danni, chi rispetta il protocollo.
Eppure ti stai accorgendo che la macchina fa fumo, potrebbe andare più veloce, consumare meno e fare meno rumore. Ma chi si prende la responsabilità?
Strategia
Nelle aziende, sai benissimo, il motore è sempre acceso.
Il fatto è che se chiedi dove stiamo andando, nessuno ti sa rispondere in modo preciso.
Potranno risponderti che la direzione è il fatturato, ma fai attenzione, quella è la benzina! È ciò che bruci per muoverti.
Ma come fai a sapere se stai andando nella giusta direzione? Chi ha la mappa? Chi ricalcola il percorso se c’è un imprevisto?
Chi ti può rispondere prima che la benzina finisca?
Sistemi e metodo
Quante grandi idee hai visto fallire? La maggior parte di queste non sono fallite perché fatte male, anzi… Qui trovi un bel cimitero ↗ di prodotti e aziende che sicuramente conosci.
La maggior parte sono fallite perché le loro ipotesi erano sbagliate e tutti erano troppo occupati a “fare” piuttosto che a “verificare” se ci fossero le condizioni minime affinché quei numeri potessero materializzarsi.
Come ci muoviamo da qui?
Ho messo a disposizione la registrazione dei nostri interventi e per comodità li ho divisi in due parti di 30 minuti ciascuno.
Nella prima parte, Pedro Clivati, in collegamento dal Brasile, ti spiegherà nel dettaglio come costruire una growth strategy e i fondamentali 3 livelli di dettaglio per identificare i KPIs.
Nella seconda parte invece, ti mostrerò come costruire e collegare l’architettura di OKRs con la NortStar Metric e con i processi di sperimentazione rapida. Da un lato saprai tendere l’organizzazione verso il successo, dall’altro potrai restituire ai team autonomia, impatto e agilità.
Ho lavorato con Pedro per offrirti questo framework molto preciso che ti permetterà di semplificare e comprendere chiaramente la meccanica della tua crescita così, come un buon meccanico, potrai lavorare sull’efficienza di ogni singolo ingranaggio e ottenere un motore più potente, più veloce, più economico e meno rumoroso.
Ti va di andare oltre?
Quello che ti ho presentato nella live sarà parte integrante dell’aggiornamento di uno degli 8 moduli sui quali, se vorrai, potremmo lavorare insieme.
Ci sono ancora pochissimi posti disponibili e le iscrizioni chiuderanno questa settimana.
Sarei felice se potessi unirti a noi!
Buon lavoro!
Fatti sentire.