Hey, buon lunedì!
Se hai partecipato al Product Management Day, è bello rivederti qui!
Il talentuoso team di 20tabs non si è risparmiato per creare la prima conferenza in Italia sul Product Management: è stata potente!
Sappi che sono già disponibili i biglietti early bird 2022, prendi in considerazione l’idea di approfittare dell’offerta, sostenere così il progetto ed elevare la qualità del tuo lavoro.
Vorrei continuare a parlarti di Prodotto aggiungendo un tassello all’intervento che ho tenuto: “Come creare un Roadmap di prodotto con precisione matematica grazie al JTDB”.
Il succo della storia è che quando riesci a comprendere in cosa consiste il reale progresso che le persone desiderano nella propria vita ottieni le chiavi del mercato.
C’è una particolare categoria di prodotti che porta su un nuovo livello questo concetto e sono i prodotti computazionali.
Ti lascio i miei appunti e fammi sapere se ti sono utili.
STAY FOCUSED, MAKE FIRE ☀️🔎🔥
● PRODUCTS / Affamati di dati
Progress at Scale
I prodotti computazionali sono una nuova categoria di prodotti abilitati dall’utilizzo intenso di algoritmi per permettere agli utenti di ricevere un’esperienza contestuale, personalizzata in real time.
Nella tua vita ce ne sono già tantissimi anche se non ci hai mai fatto caso.
Google Search, Facebook, Spotify…
Sono solo alcuni esempi di prodotti computazionali che usi quotidianamente.
Non sono solo progettati per permettere ai propri utenti di eseguire perfettamente il proprio “lavoro”, sono anche costruiti per essere appiccicosi come miele per i moscerini grazie a un’esperienza che migliora con il tempo al contrario dei prodotti classici che si consumano con l’utilizzo.
Mentre il tuo computer diventa più lento via via che l’hd si appesantisce o la tua auto perde valore parcheggiata in garage, i prodotti computazionali utilizzano i dati per incrementare il loro valore per chi li compra e per chi li costruisce.
Ogni secondo Google processa 63.000+ ricerche e i dati che tornano indietro su come gli utenti utilizzano i risultati migliorano immediatamente le ricerche successive. Sembrano quasi poche ma in un anno sono più di 2 trilioni di occasioni per migliorare il proprio prodotto. Qui raccontano come l’AI rende i risultati più utili.
Ogni minuto Spotify invia in streaming 750.000 canzoni in tutto il mondo a device che restituiscono dati telemetrici come il cambio di volume, lo skip, l’aggiunta ai preferiti o alla playlist. Più musica ascolti e più la piattaforma conosce i tuoi gusti. Il prossimo brano sarà sempre più quello giusto.
Il gioco è semplice. Più velocemente puoi imparare cosa vogliono i tuoi utenti e più velocemente puoi migliorare le loro vite. Di conseguenza decideranno di continuare a utilizzare il tuo prodotto più a lungo.
● PRODUCTS / Design Systems
Materia computazionale
Sai cos’hanno in comune i team di design che lavorano a prodotti computazionali?
Non vedranno mai implementato il proprio layout! 😂
O per la precisione, ne vedranno implementate infinite versioni!
Il layout della sezione Home di Spotify sarà apparso così come progettato, forse, solo nel file di Figma o nel computer di qualche sviluppatore ma è altamente improbabile che sia apparso tal quale nell’app di un utente reale.
Il mio Spotify è diverso dal tuo perché sono diversi i dati con il quale abbiamo alimentato l’algoritmo.
Difatti quest’interfaccia non è altro che una serie di box neri nella quale appariranno copertine, nomi e titoli dei brani. Placeholders che vengono riempiti dall’algoritmo.
Non esiste un unico layout. Esistono tanti layout quanti sono gli utenti.
Non esiste un’unica esperienza. Esistono tante esperienze quante sono gli utenti.
Come fanno allora i team di prodotto a progettare (bene) queste infinite possibilità?
Possono contare su un Design System, cioè su un sistema di elementi grafici e regole che costituiscono il linguaggio visivo (e non solo) dell’esperienza.
I Design System non sono cosa recente, affondano le loro radici nelle Brand Guidelines (o Style Guides) e le portano nel futuro progettando i singoli componenti che possono essere utilizzati in maniera programmatica.
Se vuoi abbracciare le reali potenzialità dei prodotti computazionali non puoi non dotare il tuo team di un Design System. Potresti adottarne uno open source e progettarne uno completamente tuo (e tutte le sfumature nel mezzo).
In ogni caso preparati a equipaggiare il tuo team di designer che comprendono come programmare e sviluppatori che comprendono il design perché la materia dei prodotti del futuro è fatta di algoritmi e di una libreria di mattoncini che verranno assemblati in real-time.
Non si progetteranno più “prodotti”, ma “prodotti che produrranno altri prodotti”.
● PRODUCTS / Links
📐 Scrivere bene le specifiche di Design è un’arte. Ecco una guida fatta bene su come far comprendere il proprio lavoro agli sviluppatori.
🥡 Il Design System è quel confine sfumato tra Branding e Prodotto.
🧰 Dallo stesso sito, i migliori Design System Fatti in Figma.
👁️🗨️ In un video del 2017, grazie alla computer vision, i designer di Airbnb mostrano come l’intelligenza artificiale sia in grado di generare prototipi funzionanti utilizzando il proprio Design System.
👁️🐝Ⓜ️ Forse il più bel Design System in circolazione. Carbon di IBM, open source.