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Hey, buon lunedì!
La settimana passata è stata una delle più dure ma anche più produttive di sempre da quando è iniziata questa storia di lavorare da casa, e oggi ne inizia una nuova che si preannuncia non essere da meno…
Ho anche comprato un monitor più grande perché vedere il mondo in uno schermo da 15 pollici per due mesi di fila stava diventando un pò troppo complicato, ma soprattutto perché, come penso stia succedendo anche a te, puoi finalmente chiamare un pezzo della casa: ufficio. Chi l’avrebbe mai detto…
Prima di cominciare ti passo la palla. Come sarà la tua settimana? (non usare quella parola!)
37,000km sotto i mari
Sarebbe più opportuno dire lungo i mari ma avrebbe rovinato il gioco di parole per il titolo di questa sezione. La cosa importante è che i km sono veri e sono finanziati da Facebook e altre compagnie telefoniche per cablare tutta l’Africa. Il progetto si chiama infatti 2Africa↗.
Perché te lo racconto? Perché è un ottima strategia per raggiungere 2 miliardi di clienti.
Facebook ormai non è più un puro prodotto computazionale, fatto di codice e algoritmi. Per supportare la sua crescita è fatto anche di ferro e fibre ottiche. Ma non
possiede questi cavi, come potremmo facilmente immaginare, per affittare la banda (forse marginalmente), ma per creare le condizioni necessarie affinché la propria esperienza possa essere rilevante, anche in quella fetta del pianeta.
Prova a immaginare di andare sul Facebook di oggi con un device low-spec e alla metà della velocità della quale sei abituato qui in Italia. Peggio ancora a navigare su Instagram con tutte quelle immagini, video e dirette… Come tornare indietro di 10 anni.
Beh, se Facebook vuole vendere la pubblicità ha bisogno di persone scrollano il proprio feed il più a lungo possibile, ma soprattutto con la migliore esperienza possibile. E il feed si popola di contenuti generati dagli utenti e per questo gli utenti devono avere la possibilità di creare contenuti più sofisticati da uploadare… Così tra un contenuto e l’altro è possibile iniettare nuovi spazi pubblicitari che aziende che vorranno abilitare il propri business models a sfruttare le potenzialità della rete potranno acquistare…
Facebook ha compreso perfettamente il proprio ruolo nel network. Ha scelto partner complementari al proprio prodotto, le telco, che sono al di fuori dalla propria industria, per integrarsi e contribuire alla crescita dell’intero sistema.
Per le telco più persone ameranno Facebook, più alta sarà la richiesta di telefonini che vengono venduti sempre con un piano dati attaccato.
Recentemente Facebook si è anche dotata della più grande libreria di meme con riferimenti culturali del pianeta pagandola $400M: ha acquistato Giphy ↗.
Le Gif non sono solo il più semplice algoritmo di compressione video, con l’acquisizione ha esteso così l’accesso dei brand ai contenuti sponsorizzati, ma anche un potente strumento di tracking al di fuori di Facebook stessa, per esempio Giphy è integrato in Slack.
Questa capacità strategica di fondersi con sistema si chiama Value Network. E ogni azienda è integrata in un differente Value Network, cioè in un insieme di relazioni nelle quali i propri prodotti/servizi si innestano gerarchicamente nel sistema finale di utilizzo.
1 catena per ogni P
Value Chain × Prodotti
Capisco che può sembrare complicato per questo ti suggerisco una semplificazione. Il network presuppone che ci siano relazioni multi-punto e gerarchie, ma puoi semplificare la faccenda pensando a una catena, la Value Chain.
La catena che è fatta da una sequenza di anelli. E gli anelli sono innestati uno nell’altro. Ogni anello dunque rappresenta chi, nell’industria, utilizzerai per fare il tuo lavoro così come l’anello successivo avrà bisogno del tuo lavoro per generare nuovo valore…
Hai mai pensato al tuo ruolo nella catena del valore e a cosa stai facendo per integrarti in questa catena, facilitando l’emergere delle condizioni nelle quali il tuo prodotto/servizio può prosperare, invece di convincere con fatica a comprare?
Delivery Chain × Processi
Qualsiasi prodotto, anche un idea, ha bisogno di essere lavorata in più fasi. Probabilmente attraversa l’intero organigramma.
Nella nota precedente, No. 18↗, ti ho raccontato la storia di Tom Wes che aprendo il case del computer del suo competitor esclamo “Posso vedere l’intero organigramma aziendale nel design di questo prodotto.”
Ma l’organigramma presuppone che tutti abbiano una posizione ben stabilita, e che, si comanda dall’alto verso il basso e si consegna dal basso verso l’alto. Ma è ancora possibile farlo?
Questa grande esperimento di Work-from-Home ci ha insegnato che il futuro del lavoro sarà sempre più auto-organizzato, decentralizzato e collaborativo e le persone dovranno navigare i nodi dell’organizzazione e comprendere non solo come avviene la connessione con l’anello successivo, ma dovranno essere responsabili di come rendere più efficiente la trasmissione.
Trust and Decision Making Chain × Persone
Hai mai sentito parlare di Social Network Analysis? Non si applica ai social network come Facebook o Tik Tok, bensì alla propria organizzazione.
Se la analizzassimo prendendo in considerazione il ruolo effettivo giocato dai singoli nodi, cioè dalle persone, potremmo scoprire che informazioni e decisioni non fluiscono come nell’organigramma stampato nel company profile.
La Social Network Analysis può essere condotta con un semplice questionario o analizzando le dinamiche relazionali tra le persone, addirittura in forma anonima e sfruttando l’intelligenza Artificiale che in maniera riservata, ?, analizza i messaggi che quotidianamente vengono scambiati tra i membri dei team, prendendo in considerazione volume, frequenza, ricorrenza e qualità delle comunicazioni, tra le altre numerose variabili.
Potresti scoprire per esempio che la persona che volevi licenziare perché apparentemente poco incisiva, in realtà è un nodo centrale del trasferimento di fiducia, capacità di delega e di efficacia nel decision making. O diversamente una persona chiave è disconnessa dall’organizzazione ma connessa con i clienti.
Una catena è forte quanto il suo anello più debole.
— Christiaan Barnard
Da quale catena pensi sia più urgente per te iniziare a lavorare?
Buon lavoro!
Fatti sentire.