№ 162

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La C-Suite del futuro (parte 2)

6:24 di lettura — Nuovi ruoli dalla Leadership Aumentata (con KPI). Aggiornamenti su The Backstage. Last Minute per il The Growth Machine Workshop.
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Ieri Stefano Gatti ha citato la Parte 1 di questo articolo nella sua bellissima newsletter La cultura del Dato.  Ho pensato che fosse finalmente giunto il tempo di rilasciare la seconda parte della ricerca sulla leadership aumentata

Se vuoi recuperare la prima parte puoi farlo a questo link. Ho raccolto ruoli che già iniziano a comparire in alcune aziende:

  • Chief AI Officer
  • Chief Strategy Officer
  • Chief Learning Officer
  • Chief Community Officer

Adesso è il momento di spingerci oltre. Verso quei ruoli che adesso sono eseguiti ad interim da chi in azienda è capace di vedere il futuro prima degli altri e che, per questo, verrà premiato.

Chief Platform Officer (CPlO)

Una piattaforma è un’infrastruttura digitale che consente a diversi attori di interagire tra loro. Può essere utilizzata per una varietà di scopi, come la comunicazione, la condivisione di informazioni o la vendita di prodotti e servizi. 

Attenzione, una piattaforma non è un marketplace. La differenza principale tra una piattaforma e un marketplace è che una piattaforma può essere utilizzata per qualsiasi scopo, mentre un marketplace è specificamente progettato per la vendita di prodotti e servizi. Inoltre il marketplace è solo una delle funzioni della piattaforma. Un esempio celebre e ben documentato di business organizzato in piattaforma è Haier, dove le varie divisioni interne sono delle micro-enterprise autonome. Una piattaforma amplifica la magnitudo con la quale un’organizzazione espande la propria crescita ben oltre il proprio modello di business ed ottiene nuove economie di scala.

Il Chief Platform Officer (CPlO) guida la transizione di un’organizzazione verso una mentalità di piattaforma dove tutti i prodotti e servizi lavorano in modo sinergico. 

Il CPO è responsabile per lo sviluppo e l’implementazione di strategie che sfruttano i benefici della digitalizzazione e della piattaformizzazione (esiste già questa parola?), inclusa la creazione di nuove opportunità di business, l’ottimizzazione delle operations e l’aumento della competitività.

Il CPO collabora strettamente con il Chief Technology Officer (CTO) per sfruttare le tecnologie emergenti e implementare soluzioni di piattaforma, con il Chief Data Officer (CDO) per garantire l’utilizzo efficace dei dati, e con il CEO e il consiglio di amministrazione per allineare gli investimenti con la strategia complessiva dell’azienda.

3 KPI per misurare il suo impatto

Nome dell’indicatore: Crescita dell’Ecosistema della Piattaforma

Formula per il calcolo: (Numero di partner/partecipanti all’ecosistema alla fine del periodo – Numero di partner/partecipanti all’inizio del periodo) / Numero di partner/partecipanti all’inizio del periodo

Frequenza tipica di misurazione: Trimestrale

Nome dell’indicatore: Tasso di Cross Selling

Formula per il calcolo: Numero di clienti che acquistano più di un prodotto o servizio sulla piattaforma / Numero totale di clienti

Frequenza tipica di misurazione: Mensile o trimestrale

Nome dell’indicatore: Time to Market per le Nuove Funzionalità della Piattaforma

Formula per il calcolo: Tempo medio necessario per sviluppare e lanciare una nuova funzionalità sulla piattaforma

Frequenza tipica di misurazione: Per ogni rilascio di funzionalità

Chief Decentralization Officer (CDeO)

Il Chief Decentralization Officer è un ruolo emergente nei livelli C-Level, particolarmente rilevante in aziende che operano nel settore delle tecnologie o che perseguono strategie di decentralizzazione dei processi e delle risorse. Questo ruolo diventa sempre più importante all’interno di organizzazioni che cercano di adattarsi ai cambiamenti portati dalla tecnologia blockchain, dalle criptovalute e dalla distribuzione delle risorse informatiche.

Il CDeO guida la strategia di decentralizzazione dell’azienda, focalizzandosi sull’adozione di tecnologie come la blockchain per ottimizzare i processi, aumentare la trasparenza e ridurre la centralizzazione del potere decisionale. Questa figura lavora per integrare sistemi decentralizzati nelle operazioni aziendali, promuovendo l’efficienza, l’autonomia dei vari reparti e la resilienza dell’organizzazione.

Il CDeO collaborerà strettamente con il Chief Information Officer (CIO) e il Chief Technology Officer (CTO) per implementare soluzioni tecnologiche avanzate. Collaborerà anche con il Chief Financial Officer (CFO) per supervisionare gli aspetti finanziari delle iniziative di decentralizzazione e con il Chief Operations Officer (COO) per garantire che le operazioni aziendali siano allineate con la strategia di decentralizzazione.

3 KPI per misurare il suo impatto

Nome dell’indicatore: Tasso di Adozione della Decentralizzazione

Formula per il calcolo: Numero di reparti o processi che utilizzano tecnologie decentralizzate / Numero totale di reparti/processi

Frequenza tipica di misurazione: Trimestrale

Nome dell’indicatore: Riduzione dei Costi Operativi

Formula per il calcolo: (Costi operativi pre-decentralizzazione – Costi operativi post-decentralizzazione) / Costi operativi pre-decentralizzazione

Frequenza tipica di misurazione: Annuale

Nome dell’indicatore: Resilienza Operativa

Formula per il calcolo: Tempo di ripristino delle operazioni in seguito a guasti/interruzioni

Frequenza tipica di misurazione: Per evento

Chief Disruption Officer (CDiO)

Il Chief Disruption Officer è un ruolo strategico nelle aziende che cercano di rompere gli schemi tradizionali e innovare costantemente. Il CDiO è incaricato di identificare, promuovere e gestire cambiamenti trasformativi all’interno dell’azienda, spesso sfidando lo status quo e introducendo nuovi modi di pensare e lavorare.

Il CDiO è anche responsabile di proteggere i propri prodotti dalla disruption che non vuol dire semplicemente fare cose innovative, significa sincronizzare i propri prodotti con i comportamenti del mercato, anticipandoli, spesso di decenni. Per una maggiore comprensione del concetto di disruption ti segnalo la nota №46 Disruption, spiegata semplice.

Il CDiO si concentra sull’individuare le opportunità di rompere le norme consolidate di consumo e distribuzione sperimentando con nuovi modelli di business, tecnologie emergenti o strategie innovative. Questo ruolo implica non solo l’identificazione ma anche l’implementazione di queste innovazioni in modo che trasformino positivamente l’organizzazione.

Il CDiO lavora a stretto contatto con il CEO per allineare le iniziative di disruption con la visione complessiva dell’azienda. Collabora anche con il CTO e il CIO per sfruttare le tecnologie all’avanguardia, con il CFO per assicurare che le iniziative di disruption siano finanziariamente sostenibili e con il Chief Marketing Officer (CMO) per comunicare efficacemente le innovazioni al mercato.

3 KPI per misurare il suo impatto

Nome dell’indicatore: ROI delle Iniziative di Disruption

Formula per il calcolo: (Ritorno finanziario dalle iniziative di disruption – Costo delle iniziative di disruption) / Costo delle iniziative di disruption

Frequenza tipica di misurazione: Annuale

Nome dell’indicatore: Impatto sul Mercato

Formula per il calcolo: Variazione della quota di mercato o del riconoscimento del brand post-disruption

Frequenza tipica di misurazione: Annuale

Nome dell’indicatore: Livello di Engagement Esterno

Formula per il calcolo: Misurazioni dell’engagement dei clienti o utenti con le nuove iniziative (es. interazioni sui social media, recensioni, ecc.)

Frequenza tipica di misurazione: Continua

Chief Optimization Officer (COpO)

Il Chief Optimization Officer è una figura particolarmente rilevante in organizzazioni che cercano di massimizzare l’efficienza e l’efficacia dei loro processi e risorse. Questo ruolo è focalizzato sull’ottimizzazione continua delle operazioni aziendali attraverso l’innovazione, l’uso di nuove tecnologie e l’analisi dei dati.

Le aziende confondono spesso l’innovazione con l’ottimizzazione rischiando di non dedicare, pericolosamente, sufficienti risorse né all’uno né all’altro. Inoltre è importante sfatare il mito che per crescere bisogna necessariamente innovare, al contrario, spesso bisogna evitare di farlo finché i team non si dotano delle risorse e della cultura adeguati per gestire iniziative ed alto rischio di fallimento. 

Il COpO è responsabile dell’identificazione e dell’implementazione di strategie per migliorare le operazioni aziendali, ridurre i costi, aumentare la produttività e garantire la sostenibilità. Questo ruolo richiede un’approfondita comprensione dei processi aziendali, delle tecnologie emergenti come l’Intelligenza Artificiale (AI) e l’analisi dei dati, e una forte capacità di collaborare trasversalmente all’interno dell’organizzazione.

Il COpO collaborerà strettamente con il Chief Operating Officer (COO) e con il Chief Technology Officer (CTO) per implementare soluzioni tecnologiche che supportino l’ottimizzazione dei processi produttivi, con il Chief Financial Officer (CFO) per monitorare l’impatto finanziario delle iniziative di ottimizzazione, e con i capi dei vari dipartimenti per assicurare che le operazioni siano efficienti e allineate con gli obiettivi aziendali.

3 KPI per misurare il suo impatto

Nome dell’indicatore: Riduzione dei Costi Operativi

Formula per il calcolo: (Costi operativi pre-ottimizzazione – Costi operativi post-ottimizzazione) / Costi operativi pre-ottimizzazione

Frequenza tipica di misurazione: Annuale

Nome dell’indicatore: Aumento della Produttività

Formula per il calcolo: (Output totale post-ottimizzazione / Numero totale di ore lavorate) / (Output totale pre-ottimizzazione / Numero totale di ore lavorate)

Frequenza tipica di misurazione: Trimestrale

Nome dell’indicatore: Tasso di Errori, Riparazioni o Rework

Formula per il calcolo: Numero di errori o richieste di riparazione post-ottimizzazione / Numero totale di operazioni o prodottiFrequenza tipica di misurazione: Mensile


Aggiornamenti su The Backstage

Abbiamo deciso di organizzare una serie di eventi fisici in giro per l’Italia, per unire la community e lavorare insieme. Tutte le info su strtgy.design/backstage

Cosa c’è nel Backstage. Tutti gli strumenti di Make Progress con gli OKR raccontati attraverso casi di studio e documenti interni. Potrai scoprire come tante aziende stanno compiendo enormi progressi verso i propri obiettivi strategici e come stanno accelerando la velocità di crescita e il ritmo d’innovazione.

Perché è importante? Tu e il tuo team meritate una grande strategia capace di connettere le ambizioni con risultati tangibili misurabili. Ordine e concentrazione, coesione e collaborazione. Meritate di creare il progresso.

In quali città? Stiamo organizzando le date di Firenze, Milano, Ancona e Roma. Ma ne vorremmo organizzare uno in ogni città d’Italia! Quindi tieni d’occhio la pagina e se vuoi aiutarci a portare STRTGY nella tua città per favore faccelo sapere attraverso questo form.

NB: alcune città non hanno ancora una location confermata perché mentre scrivo stiamo cercando di chiudere gli accordi. Acquistare il Pass in anticipo ci permetterà di comprendere per tempo la dimensione dell’evento. Grazie per il supporto!

Com’è organizzato l’evento? In tre parti. Prima interverrò io raccontando il dietro le quinte dei programmi di OKR che ho guidato personalmente e come utilizzare al meglio tutti gli strumenti. Poi un caso di studio direttamente dalla voce di chi li ha già implementati. Dopo, se lo vorrai, potrai fermarti a cena con la community, approfondire ciò che ti sta a cuore ed estendere il tuo network.

Cosa è incluso nel Pass? L’accesso all’evento, il download dell’OKR Toolkit e il suo aggiornamento perpetuo, il training video per compilare lo Strategy Focus Onepager, la cena con la community. 

Avrei ancora un sacco di cose da dirti
e vorrei inviarti subito la prossima email,
ma non lo farò senza il tuo permesso.

🌑 Se mi autorizzi, per favore clicca qui, potrai entrare nel Backstage da un accesso riservato.


Last Minute per il The Growth Machine Workshop

Oggi ci sarà l’ultimo The Growth Machine Workshop del 2023 e ho pensato che potesse farti comodo avere un pass con uno sconto del 30%. Passa da qui e usa il codice GM30 al checkout.

Dove e quando? Oggi 4 Dicembre, su Zoom, dalle 12:00 alle 13:30. Poi (forse) da gennaio. 

Come funziona? Il workshop è organizzato in due parti, la prima, più breve, nella quale ci dotiamo dei concetti fondamentali per lavorare bene nella seconda, più lunga e interattiva. Entrerai su Miro, avrai una board dedicata alla tua azienda, e costruirai la tua meccanica della crescita. 

Cosa porti a casa? Uno degli strumenti strategici più efficaci e longevi. Finalmente potrai comunicare in maniera semplice e non ambigua la strategia ai tuoi team. Indicazioni precise su come allineare risorse e progetti. Come proseguire in autonomia con gli step successivi del sistema MAKE PROGRESS.

Perché partecipare? 90 minuti di lavoro intenso e guidato possono risparmiare mesi di confusione strategica, disallineamento e ritardi progettuali. Inoltre la Growth Machine rappresenta il modello persistente dell’azienda. Cosa vuol dire? Quando progettata bene, dura per tutta la vita e permette di crescere proteggendo il core business e innovando a velocità più alta.

Non perdere le prossime Note. Ogni lunedì alle 7:00. Gratis.

Strumenti e framework per sbloccare l’innovazione in azienda e applicare praticamente Design Thinking, Blue Ocean Strategy, JTBD e OKRs.  

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