Hey, buon lunedì,
è quasi finito il primo mese di questa nuova decade.
Ci aspettavamo che sarebbe stato tutto diverso, in realtà non è cambiato niente. Business as usual.
I primi meeting non sono stati molto diversi dagli ultimi. Continuiamo ad avere la stessa sensazione che qualcosa non ha funzionato.
Google, per esempio, pare che già a novembre 2019 abbia cancellato i weekly all-hands meetings per evitare inutili tensioni in ufficio. (Guarda nei link alla sezione Persone per leggere la notizia)
La ragione è semplice: ogni volta che si riuniscono per parlare di strategia e business in realtà va a finire che si parla solo di problemi sul posto di lavoro.
✋Alza la mano se succede lo stesso anche a te! Scrivimi, sono curioso, rimane tra di noi…
Il fatto è che, come abbiamo visto nel nostro #strtgymeeting di gennaio, le persone sono la cosa più importante. Non puoi migliorare i tuoi prodotti (e quindi il business) se non migliori le persone, e i processi con i quali lavorano.
The 3P Meeting Routine
Ti propongo una soluzione.
Fissa tre brevi riunioni a settimana, una per ogni P.
Processi. Lunedì. 60 min max (20 Design, 20 Business, 20 Tech)
Appena rientrati dal weekend, nelle prime ore della settimana, è il momento migliore per pianificare le attività. Fissa quali sono gli obiettivi e gli output. Che non sono la stessa cosa.
L’obiettivo non è fare quella cosa entro quella data. Quello è un output.
Pensa all’obiettivo come all’effetto che vuoi ottenere con il lavoro tuo e del tuo team.
Ora che hai queste due informazioni disegna un piccolo diagramma che rappresenta, nella forma più semplice possibile, il processo che dovrai fare per raggiungere l’obiettivo e produrre gli output di cui hai bisogno.
Ti accorgerai subito di due cose.
La prima che non puoi fare tutto da solo, probabilmente avrai bisogno di ricevere delle informazioni da qualcuno prima di andare nel prossimo step. Richiedile subito e decidi una scadenza compatibile con le tue attività.
La seconda è che puoi già prevedere cosa potrebbe rallentarti, dove questo processo ideale che stai disegnando potrebbe interrompersi. Prendi subito tutti gli accorgimenti per far si che questo non accada.
Prodotti. Mercoledì. 60 min max (20 Design, 20 Business, 20 Tech)
A metà settimana i processi più snelli che hai deciso di utilizzare probabilmente staranno portando i primi frutti. Chiarezza sugli obiettivi e output ti avranno permesso di concentrarti sul tuo lavoro. Non c’è occasione migliore per fermarsi un’ora e parlare della forma che stanno prendendo i prodotti e i servizi che offri o i risultati che stai portando ai tuoi clienti.
Puoi guardare i dati. Quali dati? Quelli che costantemente chiunque produce come risultato di qualsiasi interazione con il tuo brand o prodotto.
Sei un designer? I tuoi dati sono il numero di artboard create, il numero di varianti diverse della stessa schermata o flusso, il numero di user-interview che hai condotto, il numero di risposte e la qualità delle risposte stesse… Che impatto sta avendo il design sul business?
Sei un dev? Il numero di push nel codice, la speed velocity degli sprint, i bug presi in carico/in risoluzione/fixati… Come la tecnologia sta facilitando il raggiungimento degli obiettivi?
Sei del team di business? I tuoi numeri potrebbero essere quelli del famoso funnel dei pirati AARRR (Acquisition, Activation, Retention, Referral, Revenue). Ogni business ha queste metriche. Te lo assicuro. Vuoi una mano a individuare i tuoi? Scrivimi, fissiamo una call, te lo dimostro in 15 min, oppure ti disiscrivi!
Persone. Venerdì. 60 min max (20 Design, 20 Business, 20 Tech)
La settimana è finita. Prendi un momento per celebrare i successi o documentare i fallimenti. Alcuni si saranno distinti, altri si saranno distratti. È normale.
In LIFT-D per esempio, il casino è direttamente proporzionale all’ordine che ristabiliamo nei team con i quali lavoriamo.
Capita a tutti che con l’andare del tempo la cultura si logori perché non siamo abituati a dimostrare gratitudine quando le cose vanno bene ma è facilissimo lamentarsi quando le cose non vanno per il verso giusto. Suona familiare?
Invece di iniziare il weekend parlando di task, utilizza questo meeting per capire come creare le migliori condizioni possibili nelle quali lavorare.
Come i progetti attuali aiutano le persone a mantenere quella sensazione di progresso nella propria vita e nella propria carriera?
In ambienti competitivi come quelli nei quali lavoriamo, ho capito una cosa: non sono le aziende che assumono i talenti, ma i talenti che assumono l’azienda che offre le migliori chance di progredire. Non è una supercazzola, è la teoria del Job-to-be-Done applicata all’HR.
Fammi sapere come va!
Buon lavoro!
Alla prossima.