È bello rivederti in questo Q2 iniziato quasi di nascosto durante la pausa di Pasqua.
In STRTGY è partito un periodo intenso ma pieno di novità. Partiamo da queste:
1. Ciao Torino!
Un nuovo BACKSTAGE il 10 aprile a Torino alle 18:00 c/o COMBO, in collaborazione con il Torino Digital Days e l’ingresso offerto da loro. A differenza degli altri backstage, la registrazione avviene su Eventbrite. Richiedi il pass e riceverai il link. Se vuoi, potrai cenare con noi.
Se sei interessato all’utilizzo degli OKR in azienda e a conoscere i casi di studio di chi già utilizza MAKE PROGRESS, questa è un’occasione da non perdere. Il PASS ti consente di scaricare l’OKR Toolkit per applicare subito la metodologia e accedere ai prossimi workshop.
2. Binge-watching
Le registrazioni degli STRTGY Meeting sono adesso tutte visibili on demand in una comoda playlist. Accedi al Learning Center di STRATEGY tramite questo link per trovare una playlist con quasi 60 ore di contenuti strategici dai protagonisti delle ultime stagioni. Approfitta prima che diventi pagamento 🙊
3. 200+ report strategici
Il Q2, è il momento di rinfrescare la strategia annuale e per tenerti al passo con gli ultimi trend, ho pubblicato una collezione di oltre 200 report strategici provenienti dalle migliori organizzazioni del mondo.
In questa raccolta troverai report dal World Economic Forum, Accenture, Adobe, Bacardi, Coinbase e Deliveroo. Ho cercato di coprire tutti i settori industriali per offrire a te e a tutta la community un’analisi completa sui trend di settore più autorevoli.
4. Conosci questo libro?
Hai mai sentito parlare di MEASURE WHAT MATTERS di John Doerr? È il libro che ha aperto gli occhi a molti sul mondo degli OKR, spingendoli ad implementarli nelle loro aziende. Devo confessare che è il libro che li ha fatti scoprire anche a me, ma allo stesso tempo devo ammettere che presenta gli OKR in un modo non del tutto aggiornato, contenendo alcune piccole trappole.
In questo breve video, ti mostro quali sono queste trappole e come evitarle. Ti sembra interessante? Immagino di sì, perché probabilmente hai vissuto in prima persona proprio queste sfide nell’applicazione degli OKR.
5. La legge dei due secchielli
Hai mai sentito dell’esperimento dei popcorn, che svela molto sulla psicologia umana? All’entrata di un cinema, venivano offerti popcorn di bassa qualità in due recipienti diversi, uno grande e uno piccolo. Chi aveva il recipiente più grande ne mangiava di più, pur non essendo ottimi. Questo evidenzia un comportamento umano tipico, dove la dimensione del contenitore influisce sulla nostra percezione e capacità di consumo.
Se applichiamo tutto ciò al lavoro, i nostri recipienti potrebbero essere il backlog delle attività e gli obiettivi da raggiungere. Possiamo sfruttare questa tendenza a nostro vantaggio; in questo video ti illustro come.
6. Allineare gli OKR ai propri standard
In alcune recenti sessioni di OKR Coaching, un team si interrogava su come scrivere correttamente un obiettivo e individuare i target giusti in un contesto comune a molte aziende, ovvero misurare per la prima volta alcune metriche.
Non esiste una regola matematica inviolabile in questi casi, soprattutto per metriche esplorative, delle quali non si conoscono baseline e trend passati.
Il mio consiglio, in questi casi, è di identificare i target che rappresentano lo standard di lavoro a cui si aspira.
Gli OKR sono efficaci nel rappresentare numericamente un nuovo livello di qualità operativa. Quando si pensa ai target, invece di concentrarsi su un risultato di business difficilmente influenzabile, potrebbe essere più efficace rappresentare – con i numeri – lo standard di lavoro che suscita orgoglio e rispetto per sé stessi.
Alla fine, non è il raggiungimento dell’obiettivo l’elemento fondamentale, ma la trasformazione dell’organizzazione nel suo percorso verso l’obiettivo stesso. Se il primo passo è allineare il proprio lavoro agli standard personali per essere soddisfatti, quello sarà il miglior obiettivo da scrivere.
ALWAYS MAKE PROGRESS ⤴
Antonio