№ 83

Come misurare la produttività (se non tratti le persone come macchine)

3:50 di lettura — E come aumentarla con un semplice esercizio (Template di Miro incluso)
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Hey, buon lunedì!

C’è un detto che tutti coloro che masticano i numeri conoscono:
“Puoi torturarli e farti dire quello che vuoi”.

Per esempio guarda cosa è successo con i dati della pandemia e con quelli delle vaccinazioni. Ognuno ha piegato la realtà come gli faceva più comodo.

La stessa cosa succede nei meeting di aziende che usano le persone come macchine ritrovandosi a discutere spreadsheets pieni di numeri e scuse.

Il tema di utilizzare i dati, ma soprattutto di attaccarci una storia comprensibile, motivante, credibile ed eticamente utile ai nostri obiettivi è un tema che mi sta molto a cuore. Continua a seguire questa newsletter perché ne parlerò presto in una prossima nota in quanto si collega a uno dei pilastri fondanti di STRTGY, quello di aiutare i leader a fare “Management by Real Time Numbers” contrapposto al comune e purtroppo enormemente diffuso “Management by Untold Expectation”.


Output fratto tempo

Se produci chiodi è importante calcolare il numero di chiodi prodotti all’ora.

La stessa cosa se produci gelati o automobili.

È un semplice rapporto che misura la capacità produttiva di una particolare tecnologia di lavorazione (tecnologia intesa come insieme di processi e sistemi di trasformazione). Cioè il numero massimo di prodotti che un’unità produttiva riesce a immettere nel mercato in un determinato periodo.

È ovviamente molto facile calcolare questo rapporto per una macchina rispetto che per un uomo. A meno che… non decidi di trattare le persone, a tuo rischio e pericolo, come macchine.

Immagina di essere misurato per 

  • numero di task all’ora
  • numero di email inviate all’ora
  • numero di meeting attesi al giorno
  • numero di loghi prodotti all giorno


Quali di questi numeri indica davvero che la tua produttività è aumentata rispetto a ieri?

Productivity redefined

Per misurare la produttività è importante capire non solo cosa stiamo producendo ma anche perché lo stiamo producendo ovvero in che modo un aumento di quello che produciamo è direttamente collegato alla crescita dell’impatto che la nostra organizzazione acquista nella sua arena.

Negli esempi precedenti stiamo parlando di output e volumi. Un tot all’ora.

Il fatto che questi output vengano prodotti a una certa velocità non indica che l’organizzazione stia necessariamente aumentando il proprio valore.

Anzi probabilmente un aumento di produzione è molto più facile che sia collegato a un aumento dei costi.

Allora come possiamo definire una giornata produttiva?

Come possiamo concludere la giornata fieri di quello che abbiamo fatto? Sicuri di aver contribuito alla crescita?

Dovremmo parlare allora di outcomes. Cioè del risultato di quello che facciamo e del contributo che diamo a un obiettivo più grande che condividiamo.

Potrei senza difficoltà scrivere questa nota con 2.000 o anche 3.000 parole. Potrei anche misurare la mia velocità di scrittura con quante parole riesco a scrivere all’ora. Ma questo significherebbe che la mia domenica sia stata produttiva? 

Dovrei piuttosto scrivere una newsletter che a prescindere dalla lunghezza stimoli i lettori a compiere un’azione importante per entrambi. Per esempio, in ordine di priorità:


📘 Dimostrare interesse e contribuire al
libro sugli OKRs più pratico che ci sia

🗓 Fissare un breve meeting per approfondire questi argomenti

📧 Rispondere a questa nota con i tuoi feedback o domande

👥 Condividere questa nota con i colleghi o con i tuoi amici sui social invitandoli ad iscriversi

💛 Seguire STRTGY su Instagram o LinkedIn per non perdere aggiornamenti e link interessanti

☝ Visitare il sito e leggere altri contenuti


Solo adesso posso misurare la mia produttività sulla base di come sono cambiate le metriche associate ad ogni singolo bullet point. E sicuramente non sul numero di parole.

Se vuoi evitare di spegnere il computer e terminare una giornata esausto, e soprattutto se sei un leader, e devi evitare che sia il tuo team ad essere esausto, non è importante definire quali sono gli effetti del proprio migliore lavoro, è vitale.


Ad effetto rapido

Alcune note di STRTGY sono vitamine, altre antidolorifici, altre ancora, le più importanti sono azioni rapide e risolutive. 

Come questa che voglio invitarti a fare.

Di seguito troverai il link alla board di Miro nel quale sono contenute le istruzioni per il Growth Machine Workshop che si è tenuto l’8 settembre con la community di STOPCODING.

👉 https://bit.ly/STRTGY-TGMWorkshop-Stopcoding

Scegli un momento per lavorarci, da solo. Ti occuperà al massimo un’ora.

Il workshop è disegnato per permetterti di individuare quali sono gli outcomes principali che contribuiscono alla crescita e potrai così riallineare le attività tue e del tuo team su quella manciata di effetti positivi che davvero sposta l’asticella.

Una volta conclusa la tua Growth Machine, per ogni ingranaggio potrai individuare delle metriche che ti faranno capire se c’è stato un contributo a quel risultato e inseriscile in uno spreadsheet condiviso.

Fissa un appuntamento ricorrente nel tuo calendario per revisionarli e segui questa agenda per il meeting più importante della giornata, quello con te stesso.

10 min con me stesso (LUN, MAR, MER, GIO, VEN — 9:00, 9:10)

  • Aggiornare i numeri
  • Cosa ho fatto per cambiarli? (sii specifico)
  • Cosa invece non ha avuto effetto? (cosa smettere di fare)
  • Su cosa sono bloccato?
  • Cosa farò per cambiarli? (ottimizza la tua tasklist)


Congratulazioni per aver aumentato la tua
produttività.

Always Make Progress!

Fatti sentire.

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Strumenti e framework per sbloccare l’innovazione in azienda e applicare praticamente Design Thinking, Blue Ocean Strategy, JTBD e OKRs.  


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