Hey, buon lunedì.
La scorsa settimana ti ho parlato di come smettere di lavorare in Survival Mode e di attivare il Progress Loop grazie agli strumenti di Make Progress con gli OKR.
Qui trovi le mie parole, mentre qui trovi la registrazione integrale dell’evento.
In questa nota invece voglio condividere con te una pratica che potresti adottare sin da subito, non appena avrai finito di leggere questa email.
Ti serviranno 10 minuti.
Probabilmente i meglio spesi della giornata.
Mi ringrazierai domani.
Future Diary
Quando ti fermi a riflettere su come è andata la giornata è troppo tardi per raccontarti una storia differente.
Anche se tutto inizia con le buone intenzioni è inevitabile che il mondo esterno intervenga a gamba tesa sulla lista delle cose da fare.
Allora niente. Si può solo prenderne atto. Ciò che non è stato fatto oggi si aggiunge a ciò che dovremo fare domani.
Mi sono chiesto: perché devo leggere una pagina di diario che non mi piacerà?
Le persone In STRTGY usano un sistema operativo chiamato ProgressOS. Tutte le informazioni sono connesse tra di loro e il sistema porta in superficie, per ognuno di noi, le priorità della giornata.
Molto spesso le cose da fare sono sempre di più di quelle che è possibile concludere. Il sistema porta automaticamente le attività incomplete al giorno successivo e assicura che nessuno perda dei pezzi.
Ma come fare a non perdere la motivazione?
Come fare in modo che ognuno di noi abbia vissuto una giornata di cui essere soddisfatti?
Ho testato personalmente questa nuova abitudine. Per me è incredibilmente utile.
La pagina di diario che vorrei leggere quando finirà la giornata… la scrivo quando la giornata inizia.
Divido il foglio in 3 parti:
- Mattino
- Pomeriggio
- Extra time
Mi chiedo: cosa renderebbe questa giornata davvero produttiva?
Non mi limito semplicemente a scrivere i task nell’ordine nel quale devo/voglio completarli.
Scrivo ciò che voglio ottenere.
Se nella mia tasklist ho una call di vendita: scrivo come è andata.
Se devo lavorare a un progetto: scrivo quale pezzo in più del progetto ci sarà.
Limitare il lavoro non pianificato
Esiste una sola regola: attingere dal backlog il più possibile.
Se non c’è nel backlog, probabilmente non è importante.
Ho letto da qualche parte che il 75% di quello che facciamo è unplanned work. Io penso anche di più. Lavoro che non è stato pianificato e che ci sembra improvvisamente importante.
Distrazioni, riunioni, imprevisti…
Ogni riga del diario deve contenere il link – o la referenza – al task al quale ho lavorato.
Può succedere che non ci sia. Allora semplicemente scrivo ciò che è importante fare, e farò delle riflessioni più tardi.
Ciò che è importante è progettare il proprio tempo.
Con intenzionalità e presenza.
Prendere un impegno con se stessi. E mantenerlo.
Lavorare in pubblico
Il mio diario è pubblico nel sistema aziendale. E così quello di chi lavora con me.
È un modo per comprendere:
- cosa è importante per l’altro
- la sua comprensione del business
- i razionali dietro la scelta delle priorità
Ma più di ogni altra cosa… è utile per anticipare un’inevitabile delusione: non essere allineati.
Il diario è uno strumento di comunicazione.
Significa comunicare per cosa vale la pena proteggere il proprio tempo.
Pubblicare il proprio diario permette di dare l’esempio.
Commentare il diario di un membro del proprio team permette di correggere il corso della giornata prima che sia troppo tardi.
È importante per
- la delega
- la pianificazione
- l’utilizzo delle risorse
E riduci i meeting per “fare il punto”.
Attenzione!
Non c’è niente di più pericoloso di una cultura aziendale che non funziona.
Non tutti possono adottare questa pratica. Richiede un’elevata dose di trasparenza e vulnerabilità.
Si potrebbe essere tentati di arricchire in modo irrealistico il proprio diario per il solo motivo che qualcuno lo leggerà. Creando task che non esistevano fino al minuto prima per disegnare una giornata fintamente produttiva.
Si potrebbe essere tentati di commentare fastidiosamente i diari altrui finendo così di incrementare il micromanagement.
Ne sono perfettamente consapevole.
Come lo sono altresì che la che siamo la conseguenza delle nostre decisioni e dei nostri comportamenti ripetuti.
Non è lo strumento il problema, è il contesto nel quale lo si usa.
Riflettere sul tempo
Ti consiglio di fare lo stesso.
Per tutta la giornata mantengo aperta la pagina del mio diario nella prima tab del browser. Costantemente la leggo per anticipare mentalmente il successo che voglio ottenere.
Nessuno vuole deludere se stesso.
Via via la aggiorno su come sta andando e a fine giornata cerco di capire quanto sono stato in grado di rimanere fedele al me stesso che ha scritto quella pagina.
- Cosa è andato bene?
- Cosa non ha funzionato?
- Cosa posso fare perché domani possa essere in miglior controllo del mio tempo?
Ogni settimana raccolgo le pagine dei giorni precedenti. Chiedo di fare lo stesso ai miei collaboratori.
- Quanto lavoro non pianificato si è inserito tra le priorità e la realtà?
- Quanto siamo stati in grado di influenzare il tempo lavorando in team?
- Come celebriamo i piccoli progresso?
- Come risolviamo gli ostacoli?
Da dove iniziare?
Duplica il mio template su Notion.
Oppure ricostruisci lo schema nei tuoi sistemi.
Poi tienimi aggiornato sui tuoi progressi. Ci tengo,
ALWAYS MAKE PROGRESS ⤴
Restituisci al tuo team il tempo per lavorare a una grande strategia
Adotta l’unico sistema di crescita aziendale basato sugli OKR con STRTGY
Sono aperte le candidature per lavorare insieme a me e a un ristretto numero di dirigenti, all’adozione del Metodo Make Progress nella coorte di Ottobre.
Allinea la strategia ed esecuzione, individua con precisione le priorità e preparati a ottenere risultati straordinari. Scegli un momento dal mio calendario per calcolare il ROI del progetto sulla base della tua situazione di partenza e scoprire il programma di lavoro.