Hey, buon lunedì!
Come stai? È stato un buon weekend?
Giugno è uno dei miei mesi preferiti, non solo perché spacca l’anno esattamente a metà e il resto è tutto in discesa, ma soprattutto perché ospita le notti più brevi dell’anno.
Hai 15 ore di luce per poter vivere! Non è magnifico?
Questo mese ci sono anche due eclissi, un solstizio e uno sciame di meteoriti che passerà sopra la nostra testa.
Sembra proprio che nello spazio ci sia un gran traffico di questo periodo e devo ammettere che ho iniziato a farci caso solo dopo il lancio di Space X.
Mi sono chiesto, cosa posso imparare da questa impresa straordinaria?
Ti condivido i miei appunti.
$1.410 / Kg
Sono appena spariti dal mio feed tutti gli screenshot del lancio e le foto degli astronauti, purtroppo sostituiti da post completamente neri per qualcosa di drammatico↗ come se nella nostra società si fosse palesato improvvisamente un bug doloroso che non riusciamo a mettere a posto 🙁
Dicevo, dopo tutte quelle immagini futuristiche, qual è davvero l’unica cosa che conta?
Non è il design delle tute o la UX della cabina di comando a rendere la faccenda così importante, quelli sono solo gli effetti dell’impatto del design sul business.
La cosa più importante è, secondo me, quel numero.
$1.410 / Kg: il costo per mandare in orbita un chilogrammo di “qualcosa” dalla Terra.
Questa è quella che i Growth Hacker chiamano la OMTM. The One Metric That Matters.
La OMTM è un concetto molto importante. È il numero sul quale tutti i team concentrano il proprio lavoro. È il numero che l’intero sforzo muscolare dell’organizzazione contribuisce a rendere reale, o a superarlo.
La definizione è di Alistair Coll che nel 2013 pubblica Lean Analytics ↗ un libro che non può mancare sulla tua scrivania. È il più autorevole e il più preciso nel descrivere come installare nel tuo team un mindset data-driven e prendere decisioni guidate dai dati qualora tu debba validare un’idea iniziale, trovare i giusti clienti, monetizzare il tuo business…
Il costo per kg è l’unica metrica che conta per sbloccare la Space Economy, un business che già oggi vale $ 383 miliardi e che Morgan Stanley ha stimato peter raggiungere i $ 1.100 Miliardi di dollari nel 2040.
Value Network Stellare
La riduzione dei costi nei viaggi commerciali nello spazio cambierà le nostre vite. Ogni industria ha una propria, specifica, “killer application” che aspetta solo di diventare più accessibile per avere impatto nel mondo. (Autry, 2017)
Turismo, sviluppo materiali, farmaceutica, energia, comunicazione, sicurezza. Ecco perché è importante essere lì per primi.
Le tecnologie disruptive sono sempre under-performing nel breve periodo. Non è con questo lancio che Elon Musk diventerà (più) ricco… ma ridurre quel numero significa sbloccare un impressionante potenziale di attività imprenditoriali in orbita. (Bloomberg ↗)
Come regola vuole, è sempre il Value Network che modella la struttura dei costi delle imprese. Immagina lo sforzo progettuale teso a rendere l’hardware più leggero e più performante possibile e di conseguenza come è stato necessario distribuire i costi di R&D.
Per questo motivo il design è stato un elemento fondamentale per il successo del lancio e quello che vediamo è solo la punta di un iceberg enorme.
La tuta dello Space Dragon ad esempio non è una tuta, anche se costruita in maniera “sartoriale” per ogni pilota. È parte della navicella stessa. Ti siedi alla sedia e ti colleghi attraverso un cavo che trasporta dati e ossigeno. Guarda il video nel tweet ufficiale della Nasa ↗ e il post su Focus ↗.
La UI è un altro effetto superficiale. Immagina anche il peso risparmiato ↗ da tutta quella plastica e metallo che costituiva i controlli dello Shuttle rispetto ai monitor che tutti abbiamo visto installati.
Abbiamo assistito al più bell’esempio di come tutti i team possono lavorare in perfetto allineamento.
La strategia più rischiosa
Un report dalla Texas Tech University ↗ illustra la necessità per gli USA di giungere il più rapidamente possibile a un business case economicamente sostenibile per voli on-demand con lo scopo di mantenere un vantaggio competitivo altrimenti a rischio.
E il rischio è proprio nel modello di business della NASA, che come tutte le agenzie governative, anche le meglio gestite, non ha i corretti incentivi economici per abbassare i propri costi.
L’unica soluzione è stata accedere al mercato che premia la competizione e quindi l’efficienza.
Proprio a dimostrazione della pressione nel raggiungere l’obiettivo la NASA ha fatto la scelta più pericolosa nel selezionare tra i concorrenti la soluzione tecnologica più performante ma anche quella tecnicamente più rischiosa dando in fase di gara un punteggio maggiore alla “tecnologia più nuova”.
L’esatto opposto di qualsiasi azienda che evita a tutti i costi, o fa tutto il possibile per mitigare, il rischio tecnico prima di portare il prodotto nel mercato.
Spesso la posta in gioco è così alta che non puoi giocare seguendo le regole…
Laser focus
La capacità di allineare l’intera organizzazione a raggiungere l’unica metrica che conta credo sia l’insegnamento più grande che rimane quando gli effetti pirotecnici di questa missione finiscono.
La forza di semplificare la lettura del mercato e di conseguenza il modo di prendere decisioni concentrandosi su l’unica cosa da fare per vincere il gioco.
Mentre finisci il caffe, clicca rispondi…
Qual è la tua unica metrica che conta per oggi?
Buon lavoro!
Fatti sentire.