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Nasce la Product Manager Alliance 

6:18 di lettura — Intervista a Luciano Castro, Presidente della PMAll. Perché il Product Manager è importante in ogni azienda? Un ospite dalla Silicon Valley al PMDAY22
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Hey, buon lunedì!

Finalmente posso annunciarlo! 

È nata la Product Manager Alliance ↗ e con STRTGY sono tra i membri del consiglio direttivo a dimostrazione dell’impegno nel sostenere la cultura di prodotto in Italia e all’estero.

Il Sole24Ore ci ha dedicato un piccolo spazio (anche sulla versione cartacea del 3 Maggio) ed è già disponibile online un sito web con un form da compilare ↗ per esprimere il proprio interesse nel far parte dell’associazione come membro attivo.

Mi assicurerò che, come membro della community e lettore attivo di questa newsletter, tu possa accedere ai vantaggi che un’associazione istituzionale come questa può dare ai propri soci. 

Se pensi che la tua azienda meriti un posto di rilievo, sin dal primo giorno, in un progetto così importante, contattami ↗ o gira questa mail a chi può farlo.

In questa Nota ho intervistato Luciano Castro, il presidente dell’associazione, che sarà presente insieme a un ospite dalla Silicon Valley al PMDAY22 (leggi fino in fondo per scoprire chi è).

Sono sicuro non vorrai mancare e perdere l’occasione di incontrarci tutti di persona a Roma il prossimo 25 Giugno. 

Ti lascio per questo un link che puoi condividere con chi vuoi e accedere a uno sconto del 15% sul biglietto (valido sia per l’evento online che fisico).

🎟 https://strtgy.design/pmday22-strtgy-member

Non vedo l’ora di incontrarti a Roma o in un uno dei nostri eventi ↗!

ALWAYS MAKE PROGRESS

Antonio

● PRODUCT / Unisciti al PMAll

Nasce la Product Manager Alliance

A: Qual è il modo migliore per presentarti?

Luciano: Sono il presidente della Product Manager Alliance, la prima associazione dei product manager in Italia.

Sono anche imprenditore, autore, speaker e Business Angel e capo di una società che si occupa di Product Management.

Lavoro nel campo ormai da vent’anni, soprattutto all’estero, dove la figura del Product Manager è diventata fondamentale e viene vista come il mix perfetto tra chi gestisce i processi, chi rende le idee reali e chi si occupa del marketing per far evolvere il prodotto.

In Italia siamo invece un pò indietro culturalmente per una questione di mindset e anche di esperienza nell’erogazione di questa tipologia di servizio.

La differenza si vede in modo forte in questo momento nella capacità delle aziende e delle pubbliche amministrazioni – da non escludere – di erogare i servizi e i prodotti mantenendo il loro costante circuito di interazione, evoluzione e crescita. 

Le imprese e le PA che riescono a gestire questo processo, sono anche quelle che riescono a stare sul mercato; quelle che non riescono… purtroppo non trovano il loro posto.

Quando si riesce a rimanere sul mercato, quando si riesce ad eseguire secondo certi standard, significa che si è continuato a iterare, a imparare e progressivamente a migliorare i propri prodotti con cura, passione e competenza.

A: Come funziona e quali problemi può avere un’azienda che non ha ancora introdotto il product management nelle sue modalità di creazione di valore? 

Luciano: Più che avere un Product Manager tra i manager – che è giustissimo – bisogna puntare l’attenzione su mindset e metodologia.

Bisogna essere umili e comprendere come in sostanza nessuno ha la palla di vetro e sa esattamente come fare per crescere. È importante uscire dal solipsismo tipico di tutte le organizzazioni per tornare a comprendere e ad ascoltare gli utenti, cercando di basare le proprie decision essenzialmente su due azioni.

La prima: ascoltare attraverso survey e interviste, tutte le informazioni che puoi per raccogliere notizie e dati.

La seconda: analizzare quei dati ciclicamente e con il numero maggiore di iterazioni possibili.

Quando adotti questo approccio, eviti di trovarti nella condizione in cui si trova il 70% delle startup quando nascono, cioè di non avere un market feet, o di evolvere il prodotto in una direzione che non è conveniente, o a non sapere come piazzare il prodotto.

La differenza tra chi adotta una metodologia e chi non l’adotta, sta nella sua capacità di adeguarsi costantemente alla crescita e alle necessità del mercato, che sono sostanzialmente ondivaghe e cambiano molto velocemente. 

Coloro che adottano questa metodologia vengono definiti Product Manager – proprio perché riescono ad adottarla e a eseguirla – e gestori del prodotto.

A: Che caratteristiche deve avere un Product Manager?

Luciano: La prima è la passione per l’adattamento e l’innovazione. Deve essere in grado di adattarsi, innovare e seguire la realtà che lo circonda con costanza.

La seconda è la capacità di mantenere un controllo costante e una visione chiamiamola di big picture sull’ambiente circostante, riconoscendo i concorrenti, lo stato del mercato e così via.

La terza è avere delle doti creative, perché alla fine nelle varie fasi – per quanto si possa lavorare sui dati e analizzare – ci vuole un pizzico di creatività per fare in modo di trovare soluzioni che funzionino e che siano quelle più efficaci, non solamente le più efficienti. 

L’associazione è una community vibrante che rappresenta gli esperti di prodotto

A: Questa figura sta emergendo e c’è ancora parecchia confusione: molte organizzazioni non sanno di averne bisogno e non sanno nemmeno come cercare i product manager. Per questo è nata l’Associazione, giusto?

Luciano: È esattamente così e non solo a livello italiano, ma anche a livello mondiale. Questa figura è nata così velocemente che è stata definita nei ruoli all’interno dell’azienda prima che fosse stata redatta una job description.

Quindi la gente ha cominciato a fare product management prima che nascesse la figura del Product Manager. Qual è la conseguenza? C’è molta confusione sul ruolo del Product Manager e si confondono anche le metodologie che funzionano e che non funzionano. Non tutto ciò che viene catalogato come product management effettivamente funziona, e non tutto ciò che fanno i Product Manager è sempre utile o efficace. Per questo nasce l’Associazione.

Il primo scopo dell’Associazione è quello di creare uno standard. 

Il secondo scopo dell’Associazione è quello di fare rappresentanza. Perché in questo momento la categoria dei Product Manager muove fatturati significativi ed è presente all’interno della maggior parte delle scale-up, speranzosamente di tantissime start-up, e magari in futuro all’interno anche delle pubbliche amministrazioni, ma non è rappresentata. 

A: Che cosa ottiene un’azienda che partecipa e si iscrive a questa Associazione nata per i Product Manager? Che cosa ci guadagna?

Luciano: Le aziende che  si iscrivono cercano di incorporare all’interno i processi più efficaci per far crescere i propri prodotti e di conseguenza le proprie aziende.

Per definire ciò che è giusto, ciò che è corretto e ciò che funziona, le aziende che aderiranno alla Product Manager Alliance possono accedere a questa tipologia di conoscenze, avere contatti con le aziende partner del nostro circuito, aggiornare e mantenere costantemente in linea i propri leader di prodotto.

Inoltre, entrano in contatto con una community vibrante di persone che lavorano nel settore. In questo momento saremo concentrati sull’Italia ma poi ci rivolgeremo al mercato europeo.

A: Al Product Management Day ↗, il 25 Giugno sarai accompagnato da un ospite che viene dalla Silicon Valley, uno che ha formato migliaia di product manager che oggi lavorano nelle aziende e che tutti prendono come punto di riferimento. Ci anticipi qualcosa?

Luciano: Sì, volentieri. Al PMDAY22↗ sarò presente con Carlos González De Villaumbrosia, Founder & CEO di Product School.

É una persona che ha iniziato il suo percorso nel 2014 e ha ricevuto da poco un corposo round di investimento. Con lui andremo a parlare soprattutto di delivery, ossia di come possa essere messa a terra la parte di creazione e gestione di un prodotto che è fondamentale ed è la fase probabilmente più complessa del product management perché tiene conto di tantissimi attori all’interno dell’azienda. 

A: Ci sono delle risorse che ci consigli di leggere prima di partecipare all’evento? 

Luciano: Sul sito di Carlos, productschool.com, ci sono tantissimi video e letture interessanti per avvicinarsi a questo mondo.

Non perdere le prossime Note. Ogni lunedì alle 7:00. Gratis.

Strumenti e framework per sbloccare l’innovazione in azienda e applicare praticamente Design Thinking, Blue Ocean Strategy, JTBD e OKRs.  

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